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Avalon Waterways, compagnia di crociere fluviali di lusso di Globus family of brands, debutta sul mercato italiano proponendo speciali partenze estive dedicate unicamente ai viaggiatori italiani: un prodotto all inclusive e Italian Style con servizi a bordo e a terra in italiano. Già premiate dall’autorevole Cruise Critic come “Best River Cruise Line Cabins”, grazie alle partenze garantite da luglio a settembre i viaggiatori del Bel Paese quest’estate potranno scegliere una vacanza intima, sicura e in totale relax navigando sul Reno o sul Danubio a bordo di un boutique hotel galleggiante dal design elegante, che con un numero limitato di passeggeri garantisce ampi spazi personali.

Con una flotta globale di 15 Suite Ships - 13 in Europa e due nel Sudest Asiatico – Avalon Waterways ha reinventato il concept delle navi da crociera fluviali ridefinendo l'esperienza di viaggio. Rispetto alle grandi navi da crociera, Avalon Waterways garantisce maggiore spazio a bordo per i viaggiatori, un servizio personalizzato con un rapporto tra staff e clienti di 1:3 e una navigazione meno impattante. A questo proposito con il programma Avalon Cares, la compagnia sta tracciando un percorso ambizioso verso le emissioni zero e la sostenibilità in ogni aspetto della crociera. La flotta di Suite Ships all'avanguardia e la tecnologia più avanzata consentono di limitare l'energia, il consumo e le emissioni. Negli ultimi due anni, Avalon Waterways ha ridotto lo spreco di carta dell’80% e nel 2020 è stato eliminato al 100% l’utilizzo di plastica monouso a bordo delle navi.

Caratterizzate da un lusso informale, le navi di Avalon Waterways dispongono unicamente di cabine esterne e di due interi ponti di Cabine Panorama (18m2) dotate di una finestra panoramica da parete a parete che misura 3,4m, più ampia rispetto ad ogni altra nave da crociera fluviale, che trasforma la cabina in un balcone all’aperto, permettendo di ammirare magnifici panorami comodamente sdraiati sul letto. A disposizione degli ospiti anche le Royal Suite (28m2) e le Cabine Deluxe (16 m2) che garantiscono ampi spazi e tranquillità.

Ampia è anche l’offerta culinaria. Avalon Waterways porta in tavola il sapore locale con ingredienti freschi e del territorio utilizzati dagli chef di bordo per creare specialità regionali e piatti tradizionali da assaporare in una varietà di ambienti offrendo ai suoi ospiti la possibilità di pranzare o cenare dove meglio preferiscono e senza turni. Pranzare all’aperto con una grigliata sullo Sky Deck, gustate un’elegante cena di quattro portate nel ristorante Panorama o, per una cena informale,  le specialità selezionate nel Panorama Bistro. Non mancano le proposte salutari di Avalon Fresh.

 

 

FONTE e FOTO: Comunicato stampa Avalon Waterways

Il nuovo GMT Sport sfoggia un carattere deciso, privilegiando il titanio e il colore blu. Nuova lunetta, nuove finiture, nuovo bracciale, stile distinto e contemporaneo: il GMT Sport si presenta in una versione inedita in soli 33 esemplari.
 
Il primo è anche il più evidente: per la prima volta nella storia del GMT, Greubel Forsey concepisce una lunetta sprovvista dei valori fondamentali della Maison, che la tradizione vuole incisi sulla superficie. La satinatura orizzontale sul nuovo profilo sembra aumentare ulteriormente l’apertura del quadrante. I bordi della lunetta sono lucidi, presentano curve morbide e giochi di luce frutto di una finitura realizzata manualmente come tutti i componenti di un segnatempo Greubel Forsey. La nuova finitura valorizza il profilo singolare della lunetta del GMT Sport, un’ellissi che si curva leggermente a ore 12 e a ore 6 in modo da adattarsi all’anatomia del polso, secondo un principio di perfetta ergonomia in linea con lo stile quotidiano e contemporaneo di questo esemplare.
 
Tale approccio ergonomico trova conferma nel nuovo bracciale del GMT Sport, primo bracciale in metallo mai realizzato da Greubel Forsey. Interamente progettato all’interno della Manifattura e appositamente concepito per questo modello, il bracciale è integrato alla cassa del GMT Sport in modo da seguire senza soluzione di continuità il profilo ellittico disegnato dalla cassa e dalla lunetta. Nel solco della tradizione, l’atelier ha rivolto un’attenzione particolare alle finiture, realizzate interamente a mano, con tre diverse variazioni distribuite sulle maglie laterali e su quella centrale: satinatura, granitura e angoli lucidati a mano.
 
La granitura, ad esempio, è stata scelta per richiamare la finitura delle anse, promuovendo così la continuità estetica tra cassa e bracciale. Realizzato in titanio grado 5 come tutti gli altri componenti in titanio firmati Greubel Forsey, il bracciale è leggero, robusto e inalterabile. È inoltre dotato di un sistema di regolazione rapida che consente di allentare il bracciale di pochi millimetri per una vestibilità più comoda e disinvolta, oppure regolarlo in modo da portarlo un po’ più stretto al polso.
 

Arte, storia, lifestyle e cultura enogastronomica: tutto questo è Extraordinary Food and Wine in Venice, l'evento nato dall’intuizione e la sagacia di Fausto Brozzi, architetto e designer.

La “mostra” di eccellenze italiane, capace di concentrare in una cornice indimenticabile una rassegna di delizie culinarie del Belpaese accompagnate da grandi vini, nasce dall’amore dell’Architetto Brozzi per la città di Venezia e dalla sua competenza nel settore alimentare. Il tutto racchiuso in una location sublime: il salone del ridotto di Palazzo Dandolo all'Hotel Monaco & Grand Canal, a venti metri dai leoni difensori di Piazza San Marco. Arte culinaria e lifestyle, quindi, si incrociano tra gli stucchi ed i marmi di quello che fu il più antico casinò della storia.

La redazione di Luxury Agency News ha contattato in esclusiva l’Architetto Fausto Brozzi per farsi raccontare la magia dell’evento, che quest’anno si terrà il 26 e 27 settembre.

«L’idea di Extraordinary Food and Wine in Venice nasce tanti anni fa. Io, essendo anche Direttore della Collaterale della Biennale di Venezia, iniziai ad inserire in questa manifestazione una serie di elaborati artistici che non venivano considerati: uno di questi era il cibo, che è certamente un’arte. Parliamo di una quindicina di anni fa e, già allora, alcuni piatti di grandi chef erano catalogati come arte. Dopodiché, con una lunga ricerca di mercato, stabilii che si sarebbe arrivati a questo punto».

Ma per l’Architetto Brozzi il cibo non doveva essere presentato in un modo ormai desueto: «Nel mondo ci sono delle fiere del cibo ovunque, ma queste sono destinate al mero consumo previo pagamento di un biglietto. Io decisi di cambiare totalmente rotta. Una seria ricerca di prodotti enogastronomici spettacolari ed affascinanti. Così abbiamo puntato sulla qualità e non sulla quantità del cibo, a differenza di quanto succedeva in quegli anni».

Un vero e proprio precursore dei tempi, quindi, con Extraordinary Food and Wine in Venice che prende vita «attraverso la ricerca delle “chicche” enogastronomiche che non vengono più inserite in un ambito fieristico, ma bensì in un ambiente non aperto al pubblico. La mostra, infatti, è visitabile solamente su invito: un grande successo. La location sicuramente ci aiuta, visto che siamo nel cuore pulsante di Venezia: all’Hotel Monaco & Grand Canal. Questa è stata la sede del più antico casinò del mondo, ma al di là della storia, la location lascia a bocca aperta grazie alla sua esclusività a livello globale. Anche questo ci ha permesso di avere ospiti di caratura internazionale, nel corso degli anni».

Ma l’originalità e l’esclusività passa anche e soprattutto dalle piccole attenzioni. «I nostri chef internazionali – precisa l’Architetto Brozzi – non fanno show cooking, ma prendono dei prodotti esposti ed ogni 2 ore circa sfornano un piatto che viene offerto ai nostri ospiti. Questa è una nostra esclusiva».

E’ attraverso questa ricercatezza che l’evento veneziano conserva la propria anima e centra l’obiettivo, ovvero quello di «proporre prodotti che facciano dire “ah, che buono!” a chi li assaggia. E questo non avviene attraverso il racconto del prodotto, ma solo con il gusto. Io ed il mio team, infatti, crediamo che un prodotto debba lasciare senza parole prima per l’intensità del sapore e solo successivamente per la storia che ha dietro. In questo conta molto la nostra pre-selezione, visto che ci troviamo a dover escludere molte aziende solo perché non hanno quel piccolo quid in più che possa lasciare a bocca aperta i nostri ospiti. Ogni anno, inoltre, tendiamo a cambiare 10-15 espositori ma il concetto di base è sempre lo stesso: stupire e proporre qualcosa di unico».

In attesa dell’evento di settembre, infine, Brozzi traccia una linea guida: «Il futuro del food and beverage di lusso sarà la ricerca. Ma non intesa a livello “politico”, bensì una ricerca che possa portare al pubblico una serie di prodotti unici al mondo nel loro genere. La gente ha bisogno di sensazioni nuove e di poter sognare. Questo è il nostro compito: regalare momenti unici tramite location e prodotti esclusivi. Non vogliamo essere “uno dei tanti”, ma gli unici». Un obiettivo chiaro, raggiunto già in diverse occasioni da Extraordinary Food and Wine in Venice.

In vista delle prossime riaperture, il Chapter Roma rilancia le proprie ambizioni di polo dell’alta miscelazione italiana scegliendo Joy Napolitano come nuovo Bar Manager e lanciando il rooftop con vista sulla Città Eterna.

"Dopo la prima apertura del 2019 - dichiara Jacopo Arosio, direttore del pluripremiato Hotel Chapter Roma - il 2020, nelle nostre intenzioni, doveva essere l’anno del Food&Beverage”. “Purtroppo le straordinarie circostanze che ci siamo trovati ad affrontare hanno rallentato i nostri progetti. Dopo aver già posizionato il bar a un livello molto alto, grazie anche ai vari premi ricevuti come quello della Condé Nast Hot List e il premio Best Urban Hotel di Wallpaper, la scelta di Joy Napolitano come Bar Manager del Bar del Chapter Roma - continua Arosio - rappresenta per noi il segno di questa precisa continuità nella ricerca dell’eccellenza della mixology del nostro bar”.

“Sulla scia del lavoro fatto nel 2020 - conclude il direttore - volevamo donare al pubblico romano e internazionale un profilo di bartender ambizioso e importante, con una grande esperienza nella miscelazione romana e uno sguardo sempre rivolto alle nuove frontiere della miscelazione. Il nome di Joy Napolitano è stato un accostamento quasi naturale, vista anche la similitudine fra il suo profilo e lo stile del nostro hotel, rock e fuori dagli schemi”.

Classe 1980, Joy Napolitano cresce sperimentando sul campo le diverse anime del mondo del bar, dai pub alle discoteche fino agli speakeasy. Una conoscenza del settore che gli permette di creare una propria identità chiara, perfettamente riassunta dal “The Barber Shop”, cocktail bar da lui aperto nel 2015 insieme al collega Matteo Siena. Cura per il cliente, attenzione al dettaglio, equilibrio fra classicità e ricerca, uniti a una sempre presente coscienza ambientale sono gli elementi fondanti della sua filosofia di bar.

Proprio per questo Joy Napolitano sottolinea come nella nuova identità del Bar del Chapter Roma “non ci sarà una ricerca di materie prime lontane da noi, ma un’attenta selezione di prodotti di uso quotidiano, vicini a noi e riconoscibili, esaltati attraverso l’utilizzo di diverse tecniche”. Tecnologia che, per il nuovo Bar Manager, non deve mai rappresentare un vincolo, “bisogna uscire dal luogo comune che il concetto di laboratorio sia esso stesso il bar: un laboratorio non è nient’altro che un espediente utile per la miscelazione, alla quale faccio riferimento, uno strumento”. Riportare al centro dell’attenzione la materia prima ed i sapori: questa quindi la filosofia del nuovo bar del Chapter di Roma.

Le novità 2021 previste per il Chapter Roma non riguardano però solo la nuova guida del bar. Come sottolinea il direttore Jacopo Arosio “Stiamo lavorando da mesi a un nuovo asset, il rooftop, che andrà a incrementare i punti di forza del Chapter Roma. Malgrado l’incertezza dovuta alle varie misure di distanziamento, siamo certi che questa terrazza sopra i tetti di Roma potrà aiutarci nel sentirci più uniti. Abbiamo lavorato su un concept molto particolare per il rooftop, tenendo sempre in considerazione una parte molto importate della filosofia dell'hotel, che è quella del design. Questo rooftop avrà un grande focus sulla bar mixology e sarà molto interessante il concetto di food, creato appositamente per questa terrazza".

Italian Hospitality Collection lancia nei suoi cinque hotel - Le Massif a Courmayeur, Grotta Giusti, Fonteverde, Bagni di Pisa in Toscana e Chia Laguna in Sardegna - Workotium, una proposta di workation davvero speciale, con la possibilità di lavorare da remoto e al tempo stesso godere di tutte le comodità e i servizi delle sue strutture tra i luoghi più belli d’Italia.

Da Courmayeur alla Val d’Orcia, dalle colline pistoiesi al Monte Pisano, fino alla costa sud-occidentale della Sardegna, tutte e cinque le strutture del gruppo IHC propongono pacchetti di soggiorni speciali, ispirati alla tradizione millenarie delle terme romane, alla bellezza del Monte Bianco, alla poesia del mare di Chia, dedicati a lavoratori e alle loro famiglie, in cui sono previste camere complete di tutto il necessario per lavorare come in un vero ufficio, connessione internet, scrivania e stampante; nel pieno rispetto della privacy e rispettando i più elevati protocolli e standard di sicurezza.

In questi mesi di smart working abbiamo imparato che il lavoro può essere ovunque. Allora perché non pensare in grande e scegliere uno dei luoghi più belli d’Italia?

Se nella vita volete vivere come delle regine, o dei re, avrete sicuramente bisogno di un vostro castello. Per gli interessati c’è ora una bella occasione dato che il Castello Ferrè di Stresa è sul mercato con una trattativa riservata su legge sul sito Casa.it. 
 
L’immobile di Francesco Papurello, si legge sul sito, ha di proprietà anche un parco con un’estensione di 12.000 mq, composta per la maggior parte da piante di alto fusto. È collocato sul versante prospiciente il Lago Maggiore. Sul lago sono presenti due spiagge di proprietà privata.
 
Entrati nella proprietà troverete tre costruzioni. Il castello, la dependance ed un cottage. Tutti gli immobili beneficiano di una bellissima vista panoramica sul Lago Maggiore.
 
Se vi interessa sapere come potete arredare la vostra futura dimora, il castello ha una pianta regolare e simmetrica con due torrette angolari circolari e torre quadrata centrale. La superficie totale del castello misura 613 mq. Si compone al piano interrato da locali di servizio e due cantine.
 
Al secondo piano è presente un locale open space ed un altro vano più piccolo. Quindi lo spazio per ospitare degli amici c’è. 
 
Per finire, completano la proprietà un rustico di 120 mq e due spiagge private di circa 260 mq. Ma sappiate che tutta la proprietà è completamente da ristrutturare. Quindi dovreste calcolare anche il costo del restauro. Noi di Luxury Agency News speriamo possiate essere tra i compratori!
 
 
 

Una foto per augurare a tutti i ristoratori d’Italia una riapertura definitiva ed una ripartenza economica del Paese. Questo è il messaggio che ha voluto mandare l’ARCS Roma (Associazione Ristoranti Centro Storico),  che si sono dati appuntamento davanti al simbolo noto in tutto il mondo della città eterna. Finalmente l’Italia riapre le attività pubbliche in zona gialla, a partire da lunedì 26 aprile.

«Questa foto – ha dichiarato Angelo Giraldi, del Ristorante Angelino ai Fori associato ARCS – dimostra quanti lavoratori e quante famiglie ci sono dietro un singolo ristorante. La foto di oggi, inoltre, vuole essere di buon auspicio ed un buon viatico per quella che sarà, speriamo, l’ultima delle tre ripartenze che ci hanno riguardato come ristoratori di Roma e del Lazio. Speriamo possa essere – ha concluso – il sigillo su una rinascita economica che stiamo tutti attendendo».

Ora l’Italia può tornare ad ospitare turisti da tutto il mondo affinché possano di nuovo apprezzare l’eccellenza della nostra ristorazione. Proprio questi, infatti, sono i luoghi che, oltre ai turisti ed ai cittadini del posto, sono frequentati dalle stelle del jet set internazionale.

Da sportivi, attori e fino ad arrivare a grandi nomi della politica internazionale, sono tanti i VIP che hanno affollato e, finalmente, torneranno ad affollare i ristoranti del centro storico di Roma. Da Rafael Nadal, che durante gli Internazionali d’Italia di tennis ama frequentare i locali del centro storico di Roma, fino ad arrivare ad altri habitue come Keanu Reeves, Sylvester Stallone, George Clooney, Sarah Jessica Parker, Elton John, Wes Anderson, Tom Cruise e tanti tanti altri.

La Repubblica Dominicana è la destinazione perfetta per i nomadi digitali che possono lavorare in remoto e godersi la vita al tempo stesso. In attesa che dall’Italia si possa di nuovo visitare l’isola per motivi turistici, molti hotel e resort si sono organizzati per accogliere tutti coloro che vogliono soggiornare per lavoro con diverse soluzioni.

 Per i professionisti più esigenti, Eden Roc Cap Cana, prestigioso resort situato nella costa orientale della Repubblica Dominicana, a Cap Cana, propone il pacchetto staycation “Villa Playhouse” che offre un'esperienza di soggiorno prolungata (dai 20-30 giorni) in una delle ville indipendenti del resort. Le ville sono dotate di cucina completa, piscina privata, ampie zone soggiorno e sala da pranzo, diverse camere, oltre a un maggiordomo 24 ore su 24 e uno chef privato, free wifi e l’allestimento di un’area ufficio. Il pacchetto include anche lezioni di spagnolo, pianoforte, danza, sport, in modo che sia gli adulti che i bambini possano avere un'esperienza formativa durante il soggiorno.

 E ancora il Gruppo Melià ha creato per tutti i suoi resort nel mondo e in Rep. Dominicana (Meliá Punta Cana Beach Resort e The Grand Reserve at Paradisus Palma Real) un’offerta speciale dedicata alla workation: Your office on the beach.  L’offerta richiama la possiblità di lavorare in remoto da qualsiasi parte del mondo in uno scenario da cartolina e soggiornando in ottime strutture alberghiere che garantiscono privacy e la pace di cui si ha bisogno per concentrarsi sul lavoro in un ambiente sicuro. E quando si stacca, ci si può disconnettere e divertirsi in strutture dotate di ogni comfort da condividere con il partner, la famiglia o gli amici.

Per i nomadi digitali amanti dell’avventura, a nord dell’isola, Extreme hotel, un piccolo eco lodge a Cabarete, meta di surfisti e del turismo sportivo, è il luogo ideale e per coloro che conciliano il lavoro ad uno stile di vita green e attivo. EXtreme Hotel ha lanciato l’offerta Join our bubble long term stay che invita un massimo di 15 persone al mese ad unirsi alle “bubble" per un soggiorno minimo di due mesi. Il pacchetto prevede pernottamento in camera singola o doppia, postazioni lavoro, cibo fresco e salutare fornito dalla fattoria biologica dell'hotel, lezioni di yoga vista oceano, attività sportive di vario genere con istruttori (sup, snorkeling..), piscina interna, accesso palestra, free wifi. Situato nella capitale vivace del windsurf e del kitesurf di è il luogo perfetto per lavorare vista mare e divertirsi al tempo stesso.

Il soggiorno di lavoro in la Repubblica Dominicana sarà senza pensieri perché la destinazione continua ad adottare le misure di sicurezza più complete di tutti i Caraibi, soprattutto con l'attuazione di un piano di copertura assicurativa sanitaria gratuita per i turisti che soggiornano in hotel. Il piano completo prevede la realizzazione di test rapidi eseguiti a campione sui viaggiatori in arrivo, come il test diagnostico del respiro per COVID-19 e soprattutto un’assicurazione gratuita che copre da un possibile contagio COVID-19, attivata al momento del check-in in hotel.

Il cane, si sa, è il miglior amico dell’uomo. L’affetto rilasciato verso il padrone non ha eguali e quindi, giustamente, va anche ricambiato. Quindi perché non coccolare gli amici a quattro zampe con cucce a 5 stelle? Ecco una classifica, stilata da Il Sole 24 Ore, sulle migliori.

Pawhut

Un divano perfetto per far rilassare e riposare il cane, progettato con uno stile moderno e arricchito da una superficie in morbido velluto. Il telaio in legno massello può sostenere fino a 11 chilogrammi, mentre la base rialzata manterrà i cani al sicuro dall’umidità e dal freddo.

AmazonBasics

Ideale per cani di piccola taglia, questa cuccia offre uno spazio in cui poter schiacciare un pisolino, conciliando la morbidezza della flanella felpata con quella dell’abbondante imbottitura. Con il suo interno color panna e la parte esterna marrone, il lettino AmazonBasics assicura ai vostri animali domestici un comfort eccezionale.

Da Pecute

Realizzata in pelle scamosciata, questa cuccia piacerà tantissimo ai piccoli amici che potranno raggomitolarsi per schiacciare lunghi sonnellini. Tra le migliori cucce per cani, questa è una delle più eleganti dove far poltrire il proprio animale. L’imbottitura in morbido poliestere offre il massimo calore possibile per affrontare al meglio le gelide giornate invernali.

Dibea

Dibea è particolarmente morbido e, grazie ai colori moderni e caldi, è perfetta per ogni ambiente domestico. La base antiscivolo impedisce che il lettino scivoli quando il cane entra o esce, mentre l’entrata bassa facilita l’ingresso anche ai cani di piccola taglia. Un prodotto davvero di ottima qualità con cuciture robuste.

Feandrea

I creatori del marchio Feandrea hanno realizzato accessori morbidi, funzionali e alla moda. Questa cuccia, non essendo troppo morbida né troppo dura, è perfetta per la spina dorsale del cucciolo. Non importa la razza o la taglia, le sue grandi dimensioni offrono abbastanza spazio per tutti.

Quella della lotta al cambiamento climatico è sicuramente una delle tematiche più importanti e di maggiore attualità. L’argomento, proprio per la sua valenza trasversale, interessa diversi settori ed anche quello del motorsport, che attraverso motori elettrici ed ibridi sta vivendo un rinnovamento che potrebbe portare ad un vero e proprio lifestyle motoristico.

A conferma di ciò, anche alcuni campioni del motorsport si stanno avvicinando a tale realtà. E’ il caso di Nico Rosberg e Lucas Di Grassi, campioni del mondo di Formula 1 e Formula E, che in occasione del workshop “SAFE Racing. Innovation, technology & sustainable mobility” hanno rivolto un chiaro appello agli studenti del Master SAFE in “Gestione delle Risorse Energetiche”: restare uniti per combattere il cambiamento climatico.

L’evento ha focalizzato l’attenzione sulle ultime sfide e novità che legano innovazione tecnologica e sostenibilità alle più recenti competizioni motoristiche internazionali con motori a propulsione elettrica: FIA Formula E World Championship, FIM Enel Moto World Cup, Extreme E e E1 UIM World Electric Powerboat Series.

Competizioni spettacolari, che vanno in scena su storici circuiti e iconiche città, ma anche deserti, foreste, ghiacciai, mari e laghi del nostro Pianeta. E’ il caso della nuovissima Extreme E, raccontata da Alejandro Agag (founder della competizione e Presidente della Formula E): “L’idea di portare i SUV elettrici nei luoghi più estremi e remoti del mondo, nasce dall’esigenza di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sui danni causati dagli effetti del cambiamento climatico, stimolando le nuove generazioni ad essere parte attiva del cambiamento”.

Il ruolo chiave dello sport nella promozione di iniziative sostenibili e di responsabilità sociale è stato approfondito – durante il talk – da Raffaele Chiulli, Presidente SAFE, GAISF (Global Association of International Sports Federations) e UIM (Union Internationale Motonautique): “Attraverso le nostre iniziative – ha sottolineato Chiulli – non solo siamo in grado  di incoraggiare l’azione, ma anche di puntare i riflettori sul contributo significativo dello sport nella promozione degli obiettivi di sviluppo sostenibile”.

Proprio la sostenibilità è l’asse su cui poggia una nuova grande iniziativa: la nascita della formula elettrica nel settore della motonautica. Tra gli artefici del progetto, Rodi Basso: “Attraverso questa competizione – ha commentato il CEO di E1 Series – accelereremo la diffusione della tecnologia elettrica nell’industria nautica, coniugando gli enormi progressi tecnologici con l’esperienza delle corse automobilistiche”.

Dal mondo delle imprese, Francesco Venturini, Amministratore Delegato di Enel X, ha sottolineato come “la sostenibilità debba essere un valore accessibile e alla portata di tutti”. “A tal proposito, il coinvolgimento attivo di Enel X all’interno delle competizioni motoristiche – ha proseguito Venturini – testimonia il nostro impegno nella promozione costante dello sviluppo della mobilità elettrica, a livello globale”.

Dal motorsport all’energia: in chiusura dell’evento è intervenuto Stefano Besseghini, Presidente di ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. “Dobbiamo essere consapevoli che la transizione energetica è un argomento complesso da affrontare con un approccio multilaterale e con il contributo di tutte le parti coinvolte”, ha concluso Besseghini.

Mangusta Oceano 39 è il nuovo megayacht pronto a rileggere la linea dislocante Mangusta Oceano, grazie ai suoi 39 metri di innovazione, eleganza e performance.

Una comunicazione totale tra interno ed esterno, come fosse il patio di una moderna villa sul mare dalle impressionanti superfici vetrate, con interni all’insegna di un caldo minimalismo e terrazze ribaltabili che danno accesso ad un beach house/garage a 180° su misura per l’armatore.

Gli esterni sono marcati da un design scultoreo, che delinea le linee tese del sundeck, enfatizzato da elementi distintivi e sofisticati, con un lighting design che evidenzia l’essenza del teak dei ponti esterni creando una continuità di materiali tra dentro e fuori.

Ogni ponte è stato pensato per permettere all’armatore di configurare gli spazi a suo piacimento con arredi loose e aree da modificare secondo i propri desideri.  Il Mangusta Oceano 39 è una villa a vetri pronta a salpare.

 

Foto: Mangusta Yachts

Daniela Riccardi, amministratore delegato del marchio di cancelleria di lusso Moleskine, ha rilasciato una intervista a Luxury Society sui piani dell'azienda per sviluppare ulteriormente le sue piattaforme di comunità online per aiutare a guidare l'innovazione dei prodotti e l'esperienza del cliente. Ad aprile, quando Daniela Riccardi avrebbe dovuto iniziare il suo nuovo ruolo di amministratore delegato di Moleskine, il marchio di cancelleria italiano ha dovuto affrontare le complicazioni date dalla pandemia globale. 
 
I primi giorni di Riccardi sono stati tutt'altro che facili: "Non puoi gestire un'impresa per tre o cinque anni e non avere cambiamenti", ha detto. “Quando ho assunto il mio nuovo ruolo, la prima cosa che ho cercato di fare è stata anticipare cosa sarebbe successo. Ora che il COVID ha anche creato nuove tendenze o dinamiche, stiamo cercando di capire quali dovremmo sfruttare, quale dovremmo stare attenti e quali possono avere un impatto sulla nostra attività, ma penso che sia ciò per cui siamo pagati".
 
Negli ultimi anni l'azienda ha abbracciato l'innovazione digitale, lanciando le proprie app che aiutano gli utenti a gestire i propri calendari, produttività e taccuini digitali, nonché il sistema di scrittura intelligente che consente agli utenti di scrivere o disegnare su carta, caricando i propri appunti digitalmente attraverso l’uso di una penna intelligente. Si è anche concentrata sull'espansione della sua esperienza offline, aprendo una serie di caffè in città come Milano, Pechino e Ginevra, dove i visitatori possono immergersi nell'esperienza del marchio, condividendo un caffè e cibo e sfogliando i suoi prodotti per immergersi nel "Mondo di Moleskine".
 
Parte del mandato di Riccardi è quello di continuare a guidare la sua innovazione digitale, dall'incoraggiare la sua community online myMoleskine a crescere e svilupparsi ulteriormente, ad aumentare la sua presenza in Asia e negli Stati Uniti, attraverso eventi e concept store come i suoi Moleskine Café.