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“Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si è mangiato bene” diceva Virginia Woolf e qualcuno deve aver preso in parola la scrittrice britannica. Qualcuno che, tra Frascati e Roma, ha deciso di portare sapori di una cucina ricercata, ma al contempo senza esasperare i tecnicismi, in un territorio molto legato alla tradizione come quello dei castelli romani.

Il Ristorante Ninkasi, infatti, è il giusto connubio tra ricercatezza delle materie prime e convivialità, il tutto mixato in un ambiente familiare, ma che strizza l’occhio ad un’eleganza minimal. Ponete tutto ciò nel contesto della serata di San Valentino appena trascorsa e capirete come amare bene e mangiare bene, parafrasando la Woolf, siano pensieri in linea con il lusso di concedersi una serata diversa, ma elegante.

Davide e Beatrice – i due giovani ma preparatissimi e dinamici proprietari del ristorante – accompagnano i loro clienti in un turbinio altalenante di gusti, sapori e accostamenti culinari che, pur rimanendo fermi alle porte di Roma, ci accompagnano in un vero e proprio tour gastronomico tra Italia, Europa e Asia.

E quale occasione migliore per creare alchimie e accoppiate vincenti, se non quella della cena di San Valentino? Lì dove l’amore regna sovrano, dove l’idillio viene prima di tutto e si azzerano i problemi, è proprio lì che chef Davide ha regalato intense sensazioni con i suoi piatti. Forti e decisi come un amore che supera le difficoltà, ma anche dolci e suadenti come il romanticismo e la passione di una coppia.

L’apertura con un trittico di antipasti spiana la strada alla fantasia. Nella cheesecake la crema di datterino arrosto va a cercare il proprio connubio con il prosciutto iberico, mentre la crocchetta di spalla di manzo brasata scatena tutta la sua sensualità non appena si assapora il ripieno. A completare il trio, la tradizione incontra la contaminazione: il bao, classico panino cinese cotto a vapore, abbraccia la battuta di scottona e seduce il palato in un mix perfetto con le puntarelle.

Il risotto al barolo chinato nasconde la punta forte e decisa della serata: un mix di salsiccia di nero dei Nebrodi e scaglie di pecorino. La bocca si riempie di gusto e sensazioni contrastanti, specie se accompagnata da un buon vino proveniente dalla ricchissima selezione che il Ninkasi propone ai suoi ospiti, sapientemente consigliati dalla proprietaria Beatrice.

In attesa della parte dolce finale, per il secondo chef Davide gioca, ancora una volta, tra classico e innovativo. Un galletto di Vallespluga cotto a bassa temperatura, accompagnato da un’insalatina di olive nere, finocchi e arance, accarezza il palato con delicatezza e brio. Il millefoglie, rigorosamente a forma di cuore, accompagnato da crema e cioccolato è un must irrinunciabile!

San Valentino, insomma, è stata una gemma memorabile, ma al Ninkasi ogni esperienza è ripetibile grazie al menù dinamico e in continuo aggiornamento, ma soprattutto grazie alla dedizione e alla cura del dettaglio.

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