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Torna in campo la PadelArtisti, la formazione di appassionati della celebre disciplina agonistica composta per personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. Nata da un’idea di Simone Barazzotto nel 2021 è stata la prima squadra di settore che ha aperto le porte alle celebrities. L’appuntamento per la reunion è al Marco Polo Sports Center di Viareggio nei giorni di Pasqua, dal 30 marzo al 1 aprile.

Tanti i volti famosi confermati, fra i quali Gilles Rocca, Jimmy Ghione, Moreno Morello, Leonardo Metalli, Pippo Palmieri, Jonis Basir, Emiliano Ragno, Sofia Bruscoli, Marcelo Fuentes, Stefano Meloccaro, Veronica Angeloni.

Ma non si tratterà solo di gioco in campo, ma tutti i personaggi si articoleranno in eventi collaterali dislocati in tutta la città. A cominciare da quelli organizzati fra le eleganti cornici dell’Hotel Residence Esplanade di Viareggio (uno dei più esclusivi) per passare dalla Locanda del Gusto di Pietrasanta, per concludersi poi ai Bagni Flora di Viareggio. Tante anche in questo caso le realtà che sostengono il nuovo asset della PadelArtisti: da Riccardo Corredi a Neb18.

Torna il grande tennis di qualità a Roma, dove al Circolo Montecitorio in via Ugo Ceccarelli (zona Parioli-Acqua Acetosa, accanto ai campi di atletica) è stata inaugurata la Scuola Tennis Montecitorio-Panatta. Davanti ai ragazzi della scuola e al direttivo del Circolo, il presidente Piergiorgio Mariuzzo, il vicepresidente Riccardo Giovannini, il segretario Sonia Giglietti e il responsabile sport Simonetta Bigazzi, assieme ad Adriano Panatta, tra i più importanti tennisti italiani e del mondo, sono stati illustrati gli obiettivi di quello che sarà un vero e proprio centro di aggregazione e formazione per i giovani della capitale. 

 

«Mettere a disposizione dei ragazzi la mia esperienza – ha detto Adriano Panatta – è per me un grande onore. Voglio contribuire alla diffusione del tennis nella Capitale attraverso un Circolo storico. Sono contento che questo progetto sia condiviso con un team qualificato di esperti di settore, che garantiranno un successo all’iniziativa. Sono sempre felice di fornire il mio supporto a questo grande progetto». Tanti gli ospiti e gli appassionati di tennis che hanno preso parte all’inaugurazione, regalando alla Capitale una giornata all’insegna dello sport e della convivialità.

 

Alessandro Panatta avrà il compito di curare l’organizzazione e la gestione della scuola in virtù della provata esperienza in questo settore, essendo stato già responsabile della sezione padel. Lo staff tecnico, inoltre, sarà di tutto rispetto. Guidato da Massimo Macagni (responsabile organizzativo dei corsi), sarà composto esclusivamente da tecnici Maestri della Federazione Italiana Tennis e Padel quali Andrea Pelliccioni, Viola Angelini, Marco Macagni, Matteo Macagni, Alessandra Liotti e Andrea Magliocca. 

 

Il corpo insegnati di ginnastica sarà formato in toto da diplomati ISEF e laureati IUSM. I settori di intervento vanno dalla scuola bambini e ragazzi, al settore agonistico giovanile, fino al settore adulti. La scuola, inoltre, si occuperà di organizzare partnership con enti no-profit per il progetto inclusione sociale e sportiva, tornei periodi con interscambio di allievi e soci atleti, campus estivi e viaggi periodici presso i più importanti tornei academy internazionali come Wimbledon e Nadal Academy.

 

 

Dopo tante imprese sportive raggiunte nell'ambito della motonautica, portando l'Italia a risultati eccellenti in tutto il mondo, il pilota Maurizio Schepici è stato nominato Cavaliere del Leone D’oro a Venezia per meriti sportivi.

Si chiude, così, un 2023 da incorniciare per Schepici, con il riconoscimento che si va ad aggiungere a quelli già ricevuti nel corso dell'anno: Leone D'Oro al Gran Premio Internazionale di Venezia, Palma d'Oro di Assisi con nomina ad ambasciatore di pace e sport nel mondo e la Medaglia d'Oro a Valor Atletico del CONI.

A livello sportivo, invece, il 2023 ha regalato a Schepici due nuovi record mondiali. Il primo sulla tratta Fiumicino-Civitavecchia e ritorno, il secondo sul tratto di mare Messina-Vulcano e ritorno Messina; record, quest’ultimo, migliorato di ben 5 minuti rispetto al precedente, appartenente sempre a Schepici.

«Ricevere questo premio – ha commentato il tesserato della Federazione Italiana Motonautica – è una soddisfazione enorme. Quando è arrivata la mail che me lo preannunciava non volevo crederci, ma quando mi hanno telefonato per confermarmelo, mi sono emozionato. Per me e per la mia famiglia, questo premio è motivo di orgoglio. Vorrei ringraziare – ha concluso Schepici –il Presidente della Federazione Italiana Motonautica Vincenzo Iaconianni e tutto il suo staff, oltre al mio team e tutti gli sponsor. Ci attende un 2024 di grandi novità».

 

Dopo anni di stop, è tornata la Venezia-Montecarlo la più affascinante gara di motonautica. Fiorella de Septis (Presidente della Venezia Montecarlo) ha commentato il “prologo”, che sarà una prova generale che prevede solo un quarto dell’intero percorso previsto per il 2024. Sono infatti quattro le città marinare protagoniste del “Prologo Venezia-Montecarlo”, la gara mista di velocità e regolarità fatta con imbarcazioni da diporto: Venezia, Cervia, Pescara e Rodi Garganico.
 
«Nell’ottobre dello scorso anno, Giampaolo Montavoci mi scrisse ricordandomi che aveva partecipato all'ultima edizione della Venezia Montecarlo, la gara più impegnativa ed al contempo carica di glamour al mondo. Mi ricordava inoltre che la sua storia con la Venezia Montecarlo era iniziata sin dal 1990, quando fu il primo iscritto in assoluto della prima edizione. Nella gradita comunicazione che ricevetti, sottolineava i motivi per i quali la Venezia Montecarlo è considerata, a ragione, un evento mitico, ed al contempo sosteneva che doveva essere assolutamente riorganizzata. Mi faceva inoltre presente che, oltre alla sua attività sportiva come pilota, aveva iniziato ad organizzare eventi motonautici anche storici, parliamo per esempio della Pavia Venezia fatta ripartire dopo anni di fermo organizzativo, e che aveva visto la partecipazione di centinaia di iscritti, con grande soddisfazione del mondo sportivo. Con questa determinazione e le giuste credenziali, mi ha chiesto di entrare nella nostra grande squadra, con l'Associazione Motonautica Venezia, da lui presieduta, alla quale affidare l’organizzazione sportiva per il quinquennio 2023/2027. Mi presentò inoltre Marino Masiero, grande appassionato di motonautica, titolare della Marina di Rodi Garganico nonché Vice Presidente di Assonautica nazionale, presentando l’ipotesi per un prologo di sole tre tappe al fine di collaudare la macchina organizzativa in previsione grande IX Edizione del 2024».
 
Dopo aver spiegato come nasce l’idea di tornare alla Venezia-Montecarlo, la Presidente ha specificato: «Con il prologo parte il test sulla nostra organizzazione, e sulla sua capacità di coinvolgere positivamente piloti e mondo della cantieristica. So che molti cantieri, che non hanno fatto in tempo ad essere presenti per il prologo, stanno allestendo le imbarcazioni per l’edizione 2024. Inoltre si sono aperte le candidature per le sedi di tappa nell’edizione 2024…vedremo!».
 
E, in vista dell’edizione 2024, ha detto: «Nella visione da anni perseguita in tutte le attività economiche- culturali che hanno impattato con le istituzioni, continuiamo ad operare nella visione di un Mediterraneo allargato, poichè l’Italia rappresenta da sempre un crocevia strategico di cooperazione culturale, politica, e quindi economica. L’arco temporale 2023 – 2027, rappresenterà il consolidamento della Venezia Montecarlo quale boat show itinerante e grande contenitore per eventi culturali e sportivi oltre la motonautica. L’analisi delle politiche di sviluppo avviate dal Governo, ci ha determinato ad usare il brand “VENEZIA MONTECARLO” quale strumento al servizio del Paese, dell’economia e della comunicazione istituzionale, sul tema della così detta «Crescita blu». Dobbiamo ripetere costantemente, tra noi e nei nostri contesti istituzionali, come dal favorire il settore della nautica, anche fiscalmente, si possano avere ricadute rilevanti, basta guardare i numeri della filiera blu, per capire che, questo settore, rappresenta una delle voci più importanti del nostro sistema economico».
 
Un lavoro, quindi, già iniziato in vista delle edizioni 2024/2027, con i primi mesi del 2023 visti come «un rodaggio organizzativo di rilievo, con un’agenda di lavoro significativamente intensa sia sul piano delle relazioni istituzionali politiche, quanto con le organizzazioni di categoria dei vari consessi. Stiamo lavorando sulla ricostituzione del Comitato Interistituzionale, e con alcuni deputati e senatori nei due rami del Parlamento, stiamo lavorando per sostenere, affiancare, e integrare importanti progetti economico-culturali, alla forza mediatica della Venezia Montecarlo, anche attraverso la scelta ragionata delle tappe. Nello specifico parliamo di un progetto sulla Magna Graecia, che vede la presenza di diverse regioni d’Italia, progetto di cui daremo maggiori dettagli in apposita conferenza stampa. Mi piace sottolineare inoltre il protocollo di collaborazione esistente sin dal 2014 con Assonautica Italiana, e che oggi, il suo Presidente Acampora continua con il sostegno alla Venezia Montecarlo, definita “un’ottima occasione per rafforzare concretamente la messa a sistema dei porti turistici italiani”, quanto la fattiva collaborazione con Assomarinas aderente a Federturismo Confindustria Nautica, nella persona del suo Presidente Roberto Perocchio, anche lui al nostro fianco da diversi anni, e che conferma come “ la Venezia Montecarlo è un evento sportivo e tecnologico che consideriamo sempre attuale ed interessante. Manifestazione appassionante e coinvolgente, che attrae l'attenzione del grande pubblico nazionale ed internazionale stimolando l'interesse per il turismo nautico e per la diffusa rete dei moderni porti turistici italiani, che stanno a fatica risollevandosi da un duro periodo di recessione».
 
In vista dell’edizione dell’anno prossimo, l’obiettivo tappe è chiaro: «Stiamo già valutando, in base alle esigenze politico istituzionali e strategiche, nonchè le opportunità logistiche e le distanze tra località e miglia nautiche, i luoghi dove potremmo fare tappa, tenga presente che le città per poterci ospitare devono avere le giuste infrastrutture logistiche nei porti, o nelle marine. Da calabrese mi piacerebbe realizzare una tappa nella mia città di origine, Catanzaro, dove la Venezia Montecarlo non si è mai fermata. In Calabria abbiamo diverse possibilità, e già negli anni ci siamo fermati a Sibari, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia, così come in Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Sicilia - che la prossima edizione sarà circumnavigata, per poi risalire in Campania, Lazio e quindi Toscana o Liguria prima di giungere nel Principato di Monaco a Montecarlo. L’Italia è un grande scrigno da scoprire e far conoscere, è l’Italia delle eccellenze».

Lo sport, come si vede ormai da tempo, è un importante strumento di inclusione e coesione sociale ed il golf, per le sue caratteristiche tecniche e le modalità di svolgimento, risulta essere estremamente indicato per la stimolazione di specifiche aree neurologiche dell’individuo a supporto di processi cognitivi. L’attività all’aria aperta, inoltre, consente di realizzare una costante integrazione.
 
Ecco perché Stella Selene Onlus, associazione senza scopo di lucro che da anni lavora sul territorio a favore dell’inclusione e a sostegno della disabilità, ha ideato “Golf ability”, programma di golf per ragazzi con disabilità.
 
Il tutto verrà realizzato in collaborazione con la collaborazione del Circolo Golf Casal Palocco e Riccardo Valeri (maestro di golf PGAI/FIG del circolo romano) ha fatto il punto sul golf in Italia e sui vari progetti a favore della disabilità in tal senso.
 
«Il golf può dare tanta voglia di mettersi in gioco. La disabilità, infatti, porta tante persone a dire “non posso” e proprio questo è l’obiettivo del progetto: sconfiggere tale mentalità e andare oltre il “non posso”. La disabilità non è non poter fare, ma fare in altro modo. In passato mi sono occupato già di progetti simili, portando sul green persone disabili, con sindrome di down, con disabilità articolari e anche non vedenti. Anni fa, inoltre, mi sono occupato di un progetto per il recupero di alcuni detenuti. Questo per dimostrare come il golf possa essere un vero veicolo di inclusione. Con progetti come “Golf ability”, infatti, si dà la possibilità a persone disabili di rimettersi in gioco, facendogli capire che loro possono, se vogliono».
 
Il golf già da tempo si è aperto al mondo delle disabilità con tornei a livello nazionale e internazionale. «Sono state ideate competizioni con regole, campo e strumentazione ad hoc» ha spiegato Valeri, che torna a collaborare con Stella Selene: «In passato abbiamo sviluppato diversi progetti e non vedo l’ora di tuffarmi in questa nuova avventura, portando sul green in ragazzi e facendoli divertire in gruppo, insegnando loro i rudimenti del golf».
 
Valeri – che dal 2002 gioca a golf e dal 2008 è riconosciuto come professionista a livello internazionale – ha fatto anche il punto sulla situazione del golf in Italia. «La Ryder Cup – ha detto – ha rilanciato il golf italiano, anche se speravo che il progetto potesse aprire nuove frontiere e dare maggiore visibilità prolungata nel tempo. Non è stato così, ma noi professionisti, come il supporto della Federazione, continueremo nel nostro lavoro di promozione per incentivare la nascita di nuovi giocatori».
 
«Bisogna capire – ha proseguito Valeri – che il golf è uno sport molto lento e questa può essere una difficoltà in un tempo dove siamo tutti frenetici. Padel o calcetto, per dire, sono più rapidi. Anche se non ben allenato, entro in campo e qualcosa riesco a fare. Nel golf non è così.
 
Sfatiamo anche il mito che sia uno sport costoso. È chiaro che più si alza il livello, più costa. Ma una bicicletta professionale, per esempio, non costa? Giocando nel modo più semplice, però, non si va incontro a costi spropositati. Il vero problema – ha concluso – può essere il tempo da dedicargli».
 

Un equipaggio unico, composto da eccellenze sportive e imprenditoriali, ma soprattutto da amici che condividono la passione per la nautica e che credono nel valore della solidarietà, pronti a raccogliere questa sfida a bordo del nuovo Tornado 50sr. Si tratta delle leggende dello sci azzurro Alberto Tomba e Kristian Ghedina, dei campioni della motonautica Giampaolo Montavoci e Maurizio Bulleri e di personaggi di spicco del mondo nautico come Paolo Sonnino Sorisio e Daniele Parisi, CEO della Tornado Yachts.

Un'idea semplice e al tempo stesso di grande impatto. Per l'imprenditore bolognese Alessandro Correggiari, armatore e ideatore del Dream Team, «questo equipaggio, al quale mi onoro di appartenere, nasce con lo scopo di veicolare i valori dello sport e della solidarietà in manifestazioni sportive e a scopo benefico. Il 21 luglio, ad esempio, saremo a Cervia per la prima tappa del prologo della Venezia-Montecarlo».

Alberto Tomba, campione di sport e di solidarietà, racconta il progetto: «Abbiamo deciso di partire proprio in supporto della nostra Romagna, colpita così duramente dall'alluvione di maggio, perché sappiamo bene quanto sia importante non far spegnere i riflettori della cronaca su un territorio che solo apparentemente sembra tornato alla normalità».

Gli fa eco Correggiari: «Questa prima tappa sarà, quindi, dedicata alla Romagna e a tutti i romagnoli che, come gli sportivi che parteciperanno, hanno reagito con grande forza d'animo, cuore e collaborazione. Sempre a Cervia, dall’1 al 3 settembre, il Dream Team Tornado 50sr sarà tra i protagonisti del Grand Prix Offshore Città di Cervia».

Il Dream Team Tornado 50sr parteciperà alle più importanti gare motonautiche, ai saloni nautici più prestigiosi e a tutte quelle manifestazioni in cui portare un aiuto concreto, in termini di visibilità e sensibilizzazione, può fare la differenza.

 

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