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Roma ha dato il via alla nuova stagione con il primo evento, a metà tra sport e spettacolo, dai soleggiati campi dell’Olimpic Padel Club, nella storica zona portuense della Capitale. Tanti vip e tanta solidarietà nel primo Trofeo Bindi, che con la tappa dello scorso weekend ha segnato la terza carrellata di competizioni della PadelArtisti.

La squadra formata da Simone Barazzotto e composta da personaggi della tv, del cinema e dello sport sposa da sempre iniziative di solidarietà. Per il tour PadelArtisti ha scelto di sostenere Micol, una bimba toscana di 4 anni affetta da una rarissima malattia genetica (malformazione del gene WWOX). Grazie alla collaborazione del Bioparco di Roma il giorno prima dell'evento la piccola Micol, insieme alla mamma Beatrice e alla nonna, ha potuto visitare il parco e vedere da vicino i suoi amatissimi animali.

Roma, considerata ormai la capitale italiana del Padel, ha risposto positivamente all’iniziativa, e sono stati molti gli appassionati che sono corsi a bordocampo per tifare. Alla fine a trionfare sono stati l’attore Andrea Preti assieme alla fidanzata Susanna Giovanardi, che hanno avuto la meglio sugli altri due finalisti, la coppia formata dagli attori Matteo Branciamore ed Emiliano Ragno.

Preti e Giovanardi dunque si aggiungono ai vincitori della altre due tappe del Trofeo Bindi: Mara Santangelo e Marcelo Fuentes (Versilia) e Marco Vivio assieme a Matteo Nicoletta (Sicilia). Le prossime due tappe si giocheranno a Milano in ottobre e la finalissima a novembre in una location internazionale che ufficializzeremo a breve.

Tanti gli altri vip in campo e fuori: Federico Moccia, Samuel Peron, Moreno Morello, Roberto Ciufoli, Stefano Meloccaro, Marcelo Fuentes con Sofia Bruscoli, Gilles Rocca, Antonio Mezzancella con Georgia Manci, Ludovico Fremont, Marco Vivio, Simone Colombari, Valentina Principi, Lorenzo Amoruso con Manila Nazzaro, Laura Freddi, Jonis Bascir e Gianguido Baldi.

La terza tappa del Trofeo Bindi si è conclusa con una cena di gala nell’elegante cornice del Grand Hotel del Gianicolo.     

Tanti gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa: Bindi Dessert, Salumificio Fratelli Beretta, Prosciutto di Carpegna, Givova, Federici Sofà, Mangia’s  Resort e Huracan.

Antonio Sorgentone torna ad esibirsi dal vivo con la sua band. L'artista, cantante e pianista, considerato tra i migliori nel suo genere in Italia incontrerà il suo pubblico e infuocherà l’estate con tante date live in giro per l'Italia, per un tuffo nelle sonorità anni '50, da Renato Carosone ai ritmi blues più sfrenati, passando per lo swing ed alcuni brani scritti da Antonio e diventati ormai familiari grazie ai diversi passaggi televisivi degli spot pubblicitari di cui sono colonna sonora.

Un vero e proprio segnale di ripartenza, che sancisce l’inizio di una nuova avventura musicale dopo lo stop forzato ai concerti del Covid19, in cui l’artista porterà sul palco la sua energia e i brani più amati del suo repertorio, gli stessi che grazie alla sua bravura sul palco e alla sua bravura tecnica gli hanno permesso di vincere l'edizione del 2019 di Italia's got talent, trampolino di lancio dell'artista. Ma negli anni Sorgentone è riuscito a conquistare tutti i tipi di pubblico, collezionando alle spalle più di 600 concerti in Italia e in Europa: Svezia, Finlandia, Francia, Germania, Belgio, Svizzera. È proprio dall'Abruzzo, sua terra natia, che è partito il tour estivo.

Dopo Roseto degli Abruzzi e Rovigo, è atteso il 7 Agosto all’Aniene Festival di Roma, il 25 Agosto a Mosciano e il 28 Agosto a Bologna. Insieme a lui una band dal vivo Remo Leonzi, chitarra, Riccardo Colasante, batteria, Federico Ullo, contrabbasso. Non un semplice calendario di eventi ma uno spartiacque tra il grande successo di Italia's got talent che l’ha reso celebre al grande pubblico e nuovi importanti progetti che lo attendono.

Born, according to mythology, from the lightning hurled by Poseidon to cut a piece of Corfu and create a private corner for him and his beloved, Paxos is the perfect destination for a romantic getaway or complete relaxation.

The Greek island, one of the smallest of those located in the Ionian Sea, is a real gem on a human scale. Liveable, quiet and with all kinds of services, Paxos over the years has become a reference point for thousands of tourists from all over the world.

The editorial staff of LuxuryAgencyNews reached for an exclusive interview Stefanos Makris of the Fougaros Rental Company of Paxos, a company that for over 20 years has been managing holiday residences (from villas to studios), car renting and all types of services for tourism on the island Greek.

IN FOTO: Stefanos Makris

 

How is the tourist season going in Paxos?

The season in Paxos in the middle of covid is going unpredictable good. In some way is like 2019.

What do tourists who arrive on the island ask and want?

They ask and want anything that makes them relax. That's why the facilities of Paxos becoming higher and higher, Nomads tourism is the new generation of tourism (work and holidays or work from home).

What are the most frequent requests?

They like to rent a villa to stay and relax - work during the day or to rent a boat day by day to go around the island Antipaxos or any other beach. In my opinion, Paxos has what should have People coming and feel at home. That's why 50% of the tourist coming every year.

How has tourism changed in recent years from pre covid to post covid?

After the bad year we had in Paxos an new project start, the agriculture work, we start Making virgin olive oil Generally we start to be more close to nature and what nature offers us.

Future projects of Fougaros Travel?

We work in tourism for more than 20 years. So we make the company be next to the guests and help them at anything they want to find and explore the island by renting cars -scooter- ATV - ebikes –boats.
Fougaros is the nickname of our family and mean chimney Nickname that coming from the past 3 generations so we named our agency to honour our grandfathers.

Presentato a Ragusa “Acque Formate”, il nuovo libro di Riccardo La Cognata. L’autore “siciliano di Ragusa”, come si autodefinisce, ha presentato il suo nuovo romanzo nell’incantevole cornice del baglio della dimora storica di Vincenzo Comitini e Claudia Guardiano, nella campagna ragusana a pochi passi dal mare di Punta Secca.

Un nuovo ed avvincente romanzo per La Cognata – dopo i successi de “La Transazione” e “Il Senso del Tempo” – che, come raccontato dallo stesso autore, «è un thriller, puro e semplice, con al centro una caccia all’uomo ingannevole. L’inseguimento di una lepre, che serve da espediente per descrivere un piano diabolico e letale, come nella migliore tradizione del genere».

Anche “Acque Formate”, proprio come successo ne “La Transazione”, parte dall’epilogo: «Mi piace sfidare il lettore, che si ritrova a leggere il finale senza però saperlo collegare alla narrazione. Un inganno bonario – spiega La Cognata – e quasi obbligato dalla circolarità della mia scrittura. Arrivi alla fine e tutto si ricollega all’inizio, come in un ciclo».

E proprio come il romanzo d’esordio di La Cognata, in “Acque Formate” torna un personaggio che è stato amato dai lettori: Naima, che ora diventa quasi un eroina. «Tutti meritano una seconda possibilità e anche la mia sicaria libanese. Una specie di ottimismo umanistico. Ho fiducia nelle capacità di riscatto di ognuno di noi. E comunque, il mondo frequentato da Naima smussa la nettezza dei confini tra bene e male, come li conosciamo noi nella vita di ogni giorno. Lei e gli altri protagonisti del romanzo vivono e agiscono ad un livello di pericolo esasperato, come è nella tradizione del thriller. Logico che assuma un connotato eroico».

Un nuovo libro da leggere tutto d’un fiato, quindi, quello lanciato dall’eclettico Riccardo La Cognata, che ancora una volta ci trascina in un turbinio di intrighi, rincorse e cacce all’uomo.

Dal bartender Antonio Masi, co-fondatore insieme a Luana Bosello, di [ lu:ni ] Consulenze & Hospitality concept, arriva il drink perfetto per l'estate, che unisce i freschi sapori tropicali del cocco e quelli del rum. Il drink Coco è un twist del classico Piña Colada che ne estremizza la freschezza con l'intento di aggiungere note fresche e renderlo più beverino.

Il drink si prepara con 50 ml di Don Papa Rum, 50 ml di Batida de Côco Mangaroca, 50 ml di Colada Mix homemade, mezzo lime spremuto, 4 foglie di basilico e del pepe rosa in grani. Per preparare il Colada Mix, miscelare in un blender dell'ananas fresco con del latte di cocco. Per il drink, versare il Don Papa Rum, la Batida de Côco Mangaroca e gli altri ingredienti, compresi il Colada Mix, il pepe rosa in grani e le foglie di basilico, in uno shaker con del ghiaccio. Agitare con decisione, versare nel bicchiere, filtrando con un passino. Aggiungere ghiaccio, un ciuffo di basilico come decorazione, frutta fresca e una spolverata di pepe rosa per dare contrasto.

Il basilico con il suo profumo e freschezza, esalta la freschezza della Batida de Côco Mangaroca e si unisce perfettamente all'ananas e al sapore tondo e inconfondibile del Rum Dom Papa. Il lime bilancia quindi le note zuccherine della frutta e il pepe rosa crea il contrasto finale, prolungando sapore e piacere. Da una parte quindi la Batida de Côco Mangaroca, liquore al cocco, cremoso e delicato prodotto sulla base della tipica ricetta brasiliana con latte, alcool e aromi di cocco.

Ma a esaltare il gusto del drink, il Don Papa, primo rum premium delle Filippine con lotti limitati e selezionati caratterizzato da un bouquet con note di vaniglia, miele e frutta candita, una lunga e avvolgente trama gustativa nel finale, che rimanda alle atmosfere dell’isola di Negros Occidentale, dove viene distillato e invecchiato per oltre sette anni in botti di rovere americano.

Nelle venature di Rum Don Papa si percepiscono la straordinaria flora e fauna, le montagne, i vulcani, gli animali esotici e le guerriglie del passato fra le colline di questo luogo, noto anche come Sugarlandia e considerato una delle più ricche e interessanti località al mondo.

L’Italia riparte finalmente anche nel settore turismo, con l’allentamento sia delle normative anti-covid, sia per la riapertura di tantissime attività ricettive. Eva Bolognesi, famosa influencer toscana, ci apre le porte della sua terra, alla scoperta di località, storia, cultura che sono l’orgoglio di una regione fra le più belle che l’Italia vanta. Un viaggio fra terra e mare, passando anche per la celebre Isola D’Elba, come punto di riferimento e meta turistiche per la prossime vacanze.

 

Eva, la Pandemia si avvia alla conclusione e la voglia di tornare a viaggiare, a riscoprire la nostra bella Italia è tanta. Tu in questa prima fase del tuo ruolo di influencer dedita ai viaggi, ci parli della tua Toscana. Perchè?

Da quando è scoppiata la pandemia sono rientrata in Toscana per un lungo periodo. Per me la mia Regione è stata una vera riscoperta perché dopo 12 anni in cui tornavo solo per fare le vacanze e per passare qualche weekend ho avuto modo di riviverla come se non mi fossi mai allontanata ma osservandola con occhi esterni. Ho cercato di vivere il più possibile all’aria aperta facendo sport e lunghe camminate e guardandomi molto di più intorno.

Mi piace riscoprire la mia Toscana che è comunque una delle regioni italiane più turistiche. Mi risulta più immediato raccontare i posti a cui sono legata da sempre, sicuramente perché sono di parte, ma per chi sceglie di visitarla per tutte le vacanze o anche solo per un fine settimana può trovare mare, montagna, collina e un’offerta enogastronomica incredibile: insomma ne abbiamo per tutti i gusti!

Firenze, Lucca, Livorno, Pisa sono città storiche che rendono orgoglio al nostro Paese. Secondo te siamo ancora capaci di attrarre turisti stranieri con le nostre bellezze architettoniche?

Assolutamente sì! Firenze, Lucca e Pisa offrono così tante cose da vedere: battisteri, musei, chiese, piazze famose in tutto il mondo che sicuramente meritano di essere visitate molte volte per poterne apprezzare le meraviglie e conoscerne una minima parte. Livorno è una città diversa da tutte le altre anche perché durante la seconda guerra mondiale è stata in gran parte rasa al suolo e successivamente ricostruita con uno stile non omogeneo, ha molto potenziale ma non è valorizzata come merita, sì sono di parte! Ma oggettivamente ci sono scorci sul mare bellissimi, la Terrazza Mascagni, e quartieri come “la Venezia” unici, inoltre trasmette un’atmosfera positiva che ti fa sentire di essere in qualche modo sempre in vacanza.

Poi c’è il turismo chiamiamolo “più estivo”. E la Toscana abbonda di location strategiche: per esempio Forte dei Marmi, Lido di Camaiore, Viareggio. Cosa piace veramente di questi posti?

La Versilia significa posti super trendy come Viareggio e Forte dei Marmi ma significa anche Pietrasanta, Massarosa e Camaiore, borghi pieni di arte e cultura. Sicuramente sono località facilmente raggiungibili da molte città come Milano, Firenze, Parma e permettono una gamma di offerte economicamente differenziate ed al tempo stesso queste località non hanno perso l’immagine patinata che già raccontava Susanna Agnelli nel suo libro “Vestivamo alla marinara”.

Ho tantissimi amici milanesi che non rinuncerebbero mai alla settimana o weekend al Forte anche per fare un salto all’affascinante mercatino del mercoledì o per passare una serata in celebri locali come la Capannina.

E non di meno importanza è l’Isola d’Elba, che però, rispetto a tanti altri atolli, offre scenari incantevoli tutto l’anno. Cosa si va a fare di interessante in terra isolana?

Sono legatissima a quest’isola perché parte della mia famiglia è originaria proprio di lì ed io la frequento fin da quando ero una bambina.

L'Isola d'Elba ha il grande fascino di essere un territorio ricco di storia, dove regna la natura, le spiagge dorate ma anche quelle di sabbia scura e paesaggi particolari caratterizzati dalle miniere. Infatti non tutti sanno che l’isola più che da pescatori è stata abitata da minatori che estraevano il ferro, in alcuni paesi come Rio Marina e Capoliveri si possono ancora visitare le miniere. Tra le spiagge che consiglio sempre ci sono Fetovaia, Capo Bianco, Cavoli e Barabarca.

I paesi sono distanti pochi Km gli uni dagli altri, ognuno con le proprie peculiarità: Porto Azzurro è il gioiellino dell’Isola, piccolo e curato nel particolare, arricchito da negozi e ristoranti molto chic, mentre Portoferraio e Marina di Campo sono sicuramente più grandi e organizzati per svolgere varie attività anche in inverno.

Da visitare è anche Marciana Alta, paesino arrampicato sui monti, con i suoi 375 mt di altitudine è il più alto dell’Isola ed uno dei più antichi, per chi desidera tranquillità e riservatezza è l’ideale, le vie sono molto strette ed accessibili solo a piedi. Starei ore a parlare di quest’isola! Non mi delude mai e mai lo farà… ogni giorno si può vivere un’emozione nuova e scoprire nuovi luoghi.

Esistono anche prodotti tipici, ritrovi caratteristici, come agriturismi, rifugi, chateau relais. Tu da esperta cosa consiglieresti?

I piatti tipici del food  elbano sono di base semplici anche se alcuni richiedono una preparazione complessa e la cucina, considerata un tempo povera, oggi con le dovute rivisitazioni è diventata raffinata. Tra le specialità abbiamo lo stoccafisso alla riese, il gurguglione, altra specialità riese a base di verdure, il famoso cacciucco o zuppa di pesce, ma anche piatti molto semplici come il polpo lesso e le sardine ripiene.

Il miglior posto dove ho assaggiato questi ottimi piatti è stato al Ristorante Da Cipolla, locale storico nella piazzetta di Rio Elba. Comunque alla fine di ogni pasto non può mancare un assaggio di Schiaccia Briaca, torta preparata con l’Aleatico dell’Elba e i pinoli.

Da annoverare sono anche le diverse aziende vinicole che consiglio di visitare e la cosa interessante è che da alcuni anni ci sono vini controllati dal marchio DOC, tra questi i più importati sono: Elba Bianco, Ansonica, Moscato ed il famosissimo Aleatico (DOCG).

Infine un itinerario preciso per un viaggio davvero emozionante e piacevole quale potrebbe essere in Toscana?

Amo molto la Toscana naturale e rilassante ed un itinerario meraviglioso che rifarò tra qualche settimana è quello della Val D’Orcia che è celebre in tutto il mondo ed è patrimonio dell’Umanità e dell’Unesco.

Passando tra colline con verdi cipressi, lunghi filari di viti e le gialle ginestre, troviamo Pienza, Montalcino e Montepulciano, famosissime per l'eccellente vino rosso. Un paio di giorni a Siena sono d’obbligo perché è un tripudio di arte ed architettura.

Parlando invece di degustazioni, a sud di Siena l’itinerario prosegue alla volta del Chianti, io consiglio di alloggiare in un’azienda agricola per poter visitare vigneti, cantine ed immergersi nei borghi pittoreschi.

Si respira un'atmosfera unica a Castellina in Chianti, sui poggi si possono ammirare fortezze, castelli ed un posto molto piacevole ed accogliente dove alloggiare è al Castello di Fonterutoli di Marchesi Mazzei.

Per completare il relax consiglio di fare un passaggio a Bagno Vignoni, località termale di epoca rinascimentale e piccolo borgo. Insomma si capisce che sono felicissima di essere nata in questa meravigliosa Regione!