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Dopo lo stop forzato, a causa della mancanza di acqua per garantire un’adeguata e sicura navigazione del fiume Po, gli organizzatori sono riusciti a rendere ufficiale la 70ª edizione del Raid Motonautico Internazionale Pavia-Venezia.

Una delle più antiche e fascinose manifestazioni di motonautica, organizzata dall’Associazione Motonautica Pavia e dall’Associazione Motonautica Venezia, si terrà domenica 4 giugno 2023.

Grande soddisfazione da parte degli organizzatori Angelo Poma (Associazione Motonautica Pavia) e Giampaolo Montavoci (Presidente dell’Associazione Motonautica Venezia) per la manifestazione che si svolgerà sotto l’egida della FIM (Federazione Italiana Motonautica). Nonostante lo stop forzato, il richiamo internazionale del raid non si è affievolito, con partecipazione di circa 150 imbarcazioni di team da tutto il mondo.

Saranno presenti il 10 volte Campione del Mondo di F1 Motonautica Guido Cappellini (attuale Team Manager di Abu Dabi), che correrà con imbarcazione di F1 con motore sperimentale, il Campione del Mondo Fabrizio Bocca che correrà con suo figlio Oleg in imbarcazione F2 biposto, Ottavio Missoni, Paolo Romagnoli (secondo assoluto nel Raid del 2021 con imbarcazione Lucini Racer 2000), la Famiglia Cesati (costruttori del Cantiere Albatro), Tullio Abbate del cantiere Abbate e molti altri piloti che hanno gareggiato molteplici volte nel Raid. Presenti anche i piloti titolati di moto d’acqua Michele Cadei e Alessandro Zamarian.

Il 2 e 3 giugno si svolgeranno le verifiche amministrative e tecniche, oltre alla riunione dei piloti nella sede dell’Associazione Motonautica Pavia. Domenica 4, invece, ci sarà il trasferimento a San Nazzaro D’Ongina (Piacenza), dove inizieranno le partenze scaglionate dalle ore 7. Da lì avverrà il trasferimento via acqua verso Boretto, che durerà minimo 60 minuti e sarà documentato dai cronometristi. Da Boretto prenderà il via il tempo cronometrato senza rifornimento, mentre a Correggio Micheli–Bagnolo San Vito (55 km dopo Boretto) ci sarà il rifornimento facoltativo, con tempo neutralizzato. Il tempo cronometrato terminerà a Volta Grimana e da Brondolo ci sarà la parata dei premiati, fino all’Arsenale di Venezia.

La premiazione avverrà proprio all’interno dell’Arsenale, nel giorno di chiusura del Salone Nautico di Venezia.

Maurizio Schepici e Mario Petroni, a bordo del Tommy One, hanno conquistato il nuovo record mondiale offshore sulla tratta Messina-Vulcano-Messina. Con velocità media di 90 nodi e picchi tra i 100 e i 105, Schepici e Petroni hanno percorso 70 miglia nautiche in 45 minuti e 17 secondi, migliorando il record che già apparteneva al Tommy One (51 minuti e 44 secondi), stabilito nel 2020.

Grande soddisfazione per Maurizio Schepici, che ha compiuto l’impresa sportiva nella città di Messina dove è nato e vissuto fino all’età di 18 anni. «Non è stato facile conquistare l’obiettivo - ha detto Schepici - soprattutto nella parte iniziale del percorso verso Acqualadrone e Milazzo, dove abbiamo dovuto fronteggiare onde molto lunghe ed anomale che non ci hanno permesso di andare ancora più veloci».

Nel tratto più veloce, poco dopo Milazzo, il Tommy One ha comunque raggiunto punte di 105 nodi, recuperando minuti preziosi e riuscendo a navigare, nonostante ci fosse onda lunga, con una media davvero impressionate.

«Non abbiamo mai mollato – ha evidenziato Mario Petroni– perchè ci tenevano tantissimo a compiere quest’impresa, per la quale abbiamo dato tutto. Vogliamo dire grazie a chi ci ha fornito tanta assistenza come Nautica Femminò, il loro supporto è stato preziosissimo, la famiglia Catanzaro per l’assistenza medico/sanitaria, a Tutta la Vita di Nino Fugazzotto che ci ha dato assistenza alle Isole Eolie. Un ringraziamento va anche al Dottor Pietro Franza per l’ospitalità all'Hotel Royal Palace, che ci ha ospitati e coccolati per una settimana. Un ringraziamento anche a tutti i nostri sponsor che ci supportano. Un ringraziamento particolare a tutta la sezione tecnica della Guardia Costiera di Messina, gli Scuba Angel e la Federazione Italiana Motonautica e a tutta la città di Messina».

La cerimonia di premiazione dei piloti si è tenuta al Marina del Nettuno della Famiglia Blandina, alla presenza del Sindaco di Messina Federico Basile e dell'Assessore allo Sport Massimo Finocchiaro, con il Comune che ha patrocinato l’evento. Tantissimi gli ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo presenti alla cerimonia di premiazione.

Si è ritrovato a Napoli l’equipaggio del Tornado 50S al gran completo, iscritto al Prologo Venezia Montecarlo con il n.1. Non c’è dubbio che questo sia il team più inaspettato: Giampaolo Montavoci e Maurizio Bulleri campioni di motonautica, Alessandro Correggiari e Daniele Parisi di Tornado Yachts e gli indimenticabili miti dello sci Alberto Tomba e Kristian Ghedina.

Si sono ritrovati tutti insieme, con grande entusiasmo, per vedere il progresso dei lavori sulla loro barca in vista del ritorno di questa storica competizione, che quest’anno si terrà in forma ridotta, con ritrovo il 20 luglio al Porto Turistico di Jesolo e partenza il giorno successivo dallo storico Arsenale di Venezia. L’arrivo a Rodi Garganico è previsto per il 23 luglio, con tappe a Cervia e San Benedetto del Tronto.

Il prossimo anno, invece, verrà riproposto l’intero storico percorso da Venezia a Montecarlo: la gara di motonautica più esclusiva e lunga del mondo.

Un equipaggio unico, composto da eccellenze sportive e imprenditoriali, ma soprattutto da amici che condividono la passione per la nautica e che credono nel valore della solidarietà, pronti a raccogliere questa sfida a bordo del nuovo Tornado 50sr. Si tratta delle leggende dello sci azzurro Alberto Tomba e Kristian Ghedina, dei campioni della motonautica Giampaolo Montavoci e Maurizio Bulleri e di personaggi di spicco del mondo nautico come Paolo Sonnino Sorisio e Daniele Parisi, CEO della Tornado Yachts.

Un'idea semplice e al tempo stesso di grande impatto. Per l'imprenditore bolognese Alessandro Correggiari, armatore e ideatore del Dream Team, «questo equipaggio, al quale mi onoro di appartenere, nasce con lo scopo di veicolare i valori dello sport e della solidarietà in manifestazioni sportive e a scopo benefico. Il 21 luglio, ad esempio, saremo a Cervia per la prima tappa del prologo della Venezia-Montecarlo».

Alberto Tomba, campione di sport e di solidarietà, racconta il progetto: «Abbiamo deciso di partire proprio in supporto della nostra Romagna, colpita così duramente dall'alluvione di maggio, perché sappiamo bene quanto sia importante non far spegnere i riflettori della cronaca su un territorio che solo apparentemente sembra tornato alla normalità».

Gli fa eco Correggiari: «Questa prima tappa sarà, quindi, dedicata alla Romagna e a tutti i romagnoli che, come gli sportivi che parteciperanno, hanno reagito con grande forza d'animo, cuore e collaborazione. Sempre a Cervia, dall’1 al 3 settembre, il Dream Team Tornado 50sr sarà tra i protagonisti del Grand Prix Offshore Città di Cervia».

Il Dream Team Tornado 50sr parteciperà alle più importanti gare motonautiche, ai saloni nautici più prestigiosi e a tutte quelle manifestazioni in cui portare un aiuto concreto, in termini di visibilità e sensibilizzazione, può fare la differenza.

 

Nuovo tentativo di record mondiale per il campione di motonautica Maurizio Schepici, che nella sua città natale tenterà il nuovo primato sul tratto Messina-Vulcano-Messina con l’imbarcazione Tommy One. Insieme a lui, per tentare di migliorare il record già ottenuto nel 2020, ci sarà Mario Petroni.

Il tentativo di record si terrà nelle acque messinesi tra l’8 e l’11 giugno alla presenza di Vincenzo Iaconianni (Presidente della Federazione Italiana Motonautica) e sarà uno dei tanti appuntamenti della manifestazione MeMar (Messina Mare), promossa dall’Assonautica provinciale di Messina, con la partecipazione dell’amministrazione comunale.

Al villaggio allestito sul lungomare cittadino interverranno il Sindaco di Messina Federico Basile, l’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro e molte altre autorità sportive ed istituzionali, che seguiranno da vicino il tentativo di Schepici e Petroni. Partenza e arrivo del tentativo di record, sarà la Marina del Nettuno di Messina.

«È un grande onore per me e per Mario – ha detto Schepici – sapere che tanti personaggi importanti seguiranno il nostro tentativo di record. Sono molto contento anche per la mia Messina, che vivrà un evento così prestigioso». Un vero e proprio ritorno a casa, quindi, per il messinese Schepici, già campione del mondo di motonautica nella categoria endurance gruppo B e vice campione del mondo gruppo A, detentore di 4 record Mondiali, pluripremiato a Venezia con il Leone D’oro, Cavallo D’oro Rai, Palma D’oro ad Assisi e nominato Ambasciatore di sport nel mondo.

«Io e Mario Petroni – ha aggiunto Schepici – ci stiamo preparando con grande meticolosità. Lui, del resto, è un pilota esperto: abbiamo un buon feeling e conosce bene il Tommy One».

Durante il tentativo di record Schepici, Petroni e tutto il team Tommy One sarà supportato da

Davide e Ivo Blandina, che insieme a Nautica Femminò fornirà ai due campioni tutti i supporti necessari per affrontare la sfida in alto Mare. La famiglia Catanzaro fornirà, invece, supporto e assistenza sanitaria per tutto l’evento. Lo staff di Tommy One sarà ospitato da Pietro Franza nel Royal Palace Hotel, facente parte della Framon Hotel Group.

 

Dopo anni di stop, è tornata la Venezia-Montecarlo la più affascinante gara di motonautica. Fiorella de Septis (Presidente della Venezia Montecarlo) ha commentato il “prologo”, che sarà una prova generale che prevede solo un quarto dell’intero percorso previsto per il 2024. Sono infatti quattro le città marinare protagoniste del “Prologo Venezia-Montecarlo”, la gara mista di velocità e regolarità fatta con imbarcazioni da diporto: Venezia, Cervia, Pescara e Rodi Garganico.
 
«Nell’ottobre dello scorso anno, Giampaolo Montavoci mi scrisse ricordandomi che aveva partecipato all'ultima edizione della Venezia Montecarlo, la gara più impegnativa ed al contempo carica di glamour al mondo. Mi ricordava inoltre che la sua storia con la Venezia Montecarlo era iniziata sin dal 1990, quando fu il primo iscritto in assoluto della prima edizione. Nella gradita comunicazione che ricevetti, sottolineava i motivi per i quali la Venezia Montecarlo è considerata, a ragione, un evento mitico, ed al contempo sosteneva che doveva essere assolutamente riorganizzata. Mi faceva inoltre presente che, oltre alla sua attività sportiva come pilota, aveva iniziato ad organizzare eventi motonautici anche storici, parliamo per esempio della Pavia Venezia fatta ripartire dopo anni di fermo organizzativo, e che aveva visto la partecipazione di centinaia di iscritti, con grande soddisfazione del mondo sportivo. Con questa determinazione e le giuste credenziali, mi ha chiesto di entrare nella nostra grande squadra, con l'Associazione Motonautica Venezia, da lui presieduta, alla quale affidare l’organizzazione sportiva per il quinquennio 2023/2027. Mi presentò inoltre Marino Masiero, grande appassionato di motonautica, titolare della Marina di Rodi Garganico nonché Vice Presidente di Assonautica nazionale, presentando l’ipotesi per un prologo di sole tre tappe al fine di collaudare la macchina organizzativa in previsione grande IX Edizione del 2024».
 
Dopo aver spiegato come nasce l’idea di tornare alla Venezia-Montecarlo, la Presidente ha specificato: «Con il prologo parte il test sulla nostra organizzazione, e sulla sua capacità di coinvolgere positivamente piloti e mondo della cantieristica. So che molti cantieri, che non hanno fatto in tempo ad essere presenti per il prologo, stanno allestendo le imbarcazioni per l’edizione 2024. Inoltre si sono aperte le candidature per le sedi di tappa nell’edizione 2024…vedremo!».
 
E, in vista dell’edizione 2024, ha detto: «Nella visione da anni perseguita in tutte le attività economiche- culturali che hanno impattato con le istituzioni, continuiamo ad operare nella visione di un Mediterraneo allargato, poichè l’Italia rappresenta da sempre un crocevia strategico di cooperazione culturale, politica, e quindi economica. L’arco temporale 2023 – 2027, rappresenterà il consolidamento della Venezia Montecarlo quale boat show itinerante e grande contenitore per eventi culturali e sportivi oltre la motonautica. L’analisi delle politiche di sviluppo avviate dal Governo, ci ha determinato ad usare il brand “VENEZIA MONTECARLO” quale strumento al servizio del Paese, dell’economia e della comunicazione istituzionale, sul tema della così detta «Crescita blu». Dobbiamo ripetere costantemente, tra noi e nei nostri contesti istituzionali, come dal favorire il settore della nautica, anche fiscalmente, si possano avere ricadute rilevanti, basta guardare i numeri della filiera blu, per capire che, questo settore, rappresenta una delle voci più importanti del nostro sistema economico».
 
Un lavoro, quindi, già iniziato in vista delle edizioni 2024/2027, con i primi mesi del 2023 visti come «un rodaggio organizzativo di rilievo, con un’agenda di lavoro significativamente intensa sia sul piano delle relazioni istituzionali politiche, quanto con le organizzazioni di categoria dei vari consessi. Stiamo lavorando sulla ricostituzione del Comitato Interistituzionale, e con alcuni deputati e senatori nei due rami del Parlamento, stiamo lavorando per sostenere, affiancare, e integrare importanti progetti economico-culturali, alla forza mediatica della Venezia Montecarlo, anche attraverso la scelta ragionata delle tappe. Nello specifico parliamo di un progetto sulla Magna Graecia, che vede la presenza di diverse regioni d’Italia, progetto di cui daremo maggiori dettagli in apposita conferenza stampa. Mi piace sottolineare inoltre il protocollo di collaborazione esistente sin dal 2014 con Assonautica Italiana, e che oggi, il suo Presidente Acampora continua con il sostegno alla Venezia Montecarlo, definita “un’ottima occasione per rafforzare concretamente la messa a sistema dei porti turistici italiani”, quanto la fattiva collaborazione con Assomarinas aderente a Federturismo Confindustria Nautica, nella persona del suo Presidente Roberto Perocchio, anche lui al nostro fianco da diversi anni, e che conferma come “ la Venezia Montecarlo è un evento sportivo e tecnologico che consideriamo sempre attuale ed interessante. Manifestazione appassionante e coinvolgente, che attrae l'attenzione del grande pubblico nazionale ed internazionale stimolando l'interesse per il turismo nautico e per la diffusa rete dei moderni porti turistici italiani, che stanno a fatica risollevandosi da un duro periodo di recessione».
 
In vista dell’edizione dell’anno prossimo, l’obiettivo tappe è chiaro: «Stiamo già valutando, in base alle esigenze politico istituzionali e strategiche, nonchè le opportunità logistiche e le distanze tra località e miglia nautiche, i luoghi dove potremmo fare tappa, tenga presente che le città per poterci ospitare devono avere le giuste infrastrutture logistiche nei porti, o nelle marine. Da calabrese mi piacerebbe realizzare una tappa nella mia città di origine, Catanzaro, dove la Venezia Montecarlo non si è mai fermata. In Calabria abbiamo diverse possibilità, e già negli anni ci siamo fermati a Sibari, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia, così come in Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Sicilia - che la prossima edizione sarà circumnavigata, per poi risalire in Campania, Lazio e quindi Toscana o Liguria prima di giungere nel Principato di Monaco a Montecarlo. L’Italia è un grande scrigno da scoprire e far conoscere, è l’Italia delle eccellenze».