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È stato siglato a Roma un accordo di collaborazione tra l’Università della Calabria, il principale ateneo della regione e la Lega Navale Italiana, ente pubblico non economico senza finalità di lucro e associazione che conta oltre 55.000 soci e 254 strutture periferiche su tutto il territorio nazonale. L’intesa tra le parti mira allo sviluppo di attività di ricerca scientifica e di progetti congiunti su tematiche di interesse legate al mare, alla costa e alle acque interne, con particolare attenzione all’educazione e al monitoraggio ambientale.

«È molto importante per l’Università della Calabria l’accordo siglato con la Lega Navale Italiana perché ci consente di rafforzare la collaborazione sia dal punto di vista del monitoraggio ambientale che della ricerca per quanto riguarda il mare. Quest’anno l’Università della Calabria ha avviato un Corso di laurea in Tecnologie del Mare e della Navigazione che si aggiunge alle numerose attività scientifiche portate avanti dai nostri ricercatori nel contesto marino», afferma il professor Francesco Scarcello, Prorettore vicario dell’Università della Calabria.

«L’accordo con l’Università della Calabria amplia il numero di atenei con cui la Lega Navale Italiana collabora, in particolare nell’area della formazione e del monitoraggio dei parametri vitali del mare, delle coste e delle specie protette, con un numero sempre maggiore di soci coinvolti e di ricercatori e docenti che entreranno a far parte del nostro Centro Culturale Ambientale, il comitato tecnico-scientifico della LNI che supervisiona le attività dell’associazione in questo ambito», dichiara l’ammiraglio Donato Marzano, Presidente nazionale della Lega Navale Italiana. 

Il Protocollo d’intesa LNI-Unical contribuisce a rafforzare il legame dell’associazione con le istituzioni della Calabria. La Lega Navale Italiana, infatti, è riconosciuta con legge regionale del 21 dicembre 2005, n. 17 “quale Ente pubblico che svolge servizi di interesse pubblico” e “contribuisce a determinare e a realizzare l'interesse per lo sviluppo e per il progresso delle attività che hanno sul mare e sul litorale marittimo la loro operatività e il loro mezzo di azione” (art. 16 comma 1). Una funzione di servizio pubblico che è stata recentemente consolidata anche nell’ambito della formazione. Lo scorso 30 novembre, su iniziativa della consigliera regionale Katya Gentile e impulso della Lega Navale Italiana Sezione di Crotone, il Consiglio regionale della Calabria ha approvato un emendamento al citato articolo che riconosce l'importanza della collaborazione tra le Università calabresi e la Lega Navale Italiana per le attività teorico-pratiche dei corsi di studio e l'alta formazione scientifica legata al mare.

Insieme al Prorettore Scarcello e al Presidente Marzano, erano presenti in occasione della firma dell’accordo il professor Giacinto Baggetta dell’Università della Calabria, già Presidente della LNI Sezione di Davoli, Gianni Liotti, Presidente della LNI Sezione di Crotone e Giovanni Pugliese, storico socio della Lega Navale e per anni alla guida del sodalizio crotonese.

È salpato il progetto UNA VELA PER IL CUORE, la campagna di screening del cuore unica promossa da Cardioteam Foundation Onlus in collaborazione con la Lega Navale Italiana.

Dopo la tappa in Toscana, Dulcinea, la barca di progetto attrezzata di sonographer ed ecocardiogramma wireless, è approdata negli scorsi giorni al Porto Turistico di Roma. L'imbarcazione toccherà quasi 30 porti italiani in 12 mesi di navigazione da Genova a Trieste, effettuando oltre 3000 ecocardiogrammi gratuiti a soggetti da 50 a 75 anni.

L'iniziativa sarà presentata ai colleghi giornalisti giovedì 7 dicembre alle ore 15 presso la Lega Navale Italiana Sezione Lido di Ostia. Interverranno per l'occasione il Presidente di Cardioteam Foundation Onlus, Dott. Marco Diena e il Vicepresidente della Lega Navale Italiana, Amm. Luciano Magnanelli.

Per accreditarsi, è possibile contattare l'Ufficio Comunicazione e Promozione della Lega Navale Italiana. E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Cell. 3426525676.

 

IL VIAGGIO DI CARDIOTEAM - UNA VELA PER IL CUORE

·        1 barca, Dulcinea

·        12 mesi

·        30 tappe

·        Centinaia di volontari

·        Oltre tremila miglia nautiche da percorrere

·        Più di 3000 ecocardiogrammi gratuiti da effettuare

 

Sono questi i numeri di Cardioteam - Una vela per il cuore, un progetto unico in Europa che nasce dall’idea del cardiochirurgo Marco Diena, presidente di Cardioteam Foundation Onlus, e che prosegue il grande viaggio di screening svolto dal Cardiovan di Cardioteam. Dal 2014 ad oggi Cardioteam Foundation Onlus, grazie all’aiuto di cardiochirurghi e cardiologi e professionisti non medici che fanno parte della fondazione, ha raggiunto 48 città italiane e sono stati effettuati più di 16.000 ecocardiogrammi gratuiti per informare

A percorrere le oltre tremila miglia nautiche sarà Dulcinea, una barca a vela storica di 14 metri in legno costruita nel 1991 dal cantiere Carlini su progetto di Carlo Sciarelli e iscritta al registro del naviglio della Lega Navale Italiana, che ha vinto diverse regate in Italia e all’estero nella classe “Spirit of Tradition”. Il viaggio di Dulcinea sarà supportato a livello operativo e logistico delle strutture e dei soci della Lega Navale Italiana, da 126 anni impegnata in attività socio-solidali.

Il viaggio di Cardioteam – Una vela per il cuore è diviso in due semestri: nel primo semestre, fino a febbraio, Dulcinea solcherà le coste tirreniche dell’Italia e quelle della Sicilia; da marzo a settembre 2024 Cardioteam – Una vela per il cuore si sposterà sulla costa ionica e adriatica.

Il viaggio è dedicato a due grandi uomini e marinai: l’Avv Gianfranco Putaturo e l’Ing. Sandro Buzzi.

Il programma di Cardioteam – Una vela per il cuore è sostenuto dalla Lega Navale Italiana con il prezioso contributo di Creostudios e grazie alla sponsorizzazione di Fondazione Buzzi Unicem e GSD Foundation.

Il Rotary Club Cristoforo Colombo di Roma si è riunito per un incontro in interclub su una tematica difficile, ma al tempo stesso importante e tristemente attuale: la devianza minorile.

A fare da relatrice sull’argomento, la Dott.ssa Monica Sansoni (Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio): «Quello della devianza minorile è un tema assai delicato, ma che va affrontato in tutte le sue forme. Non possiamo permetterci di trascurarlo, specialmente a ridosso di una data importante come quella del 25 novembre, in cui ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne La devianza minorile – ha specificato Sansoni – sfocia, infatti, spesso nella violenza di genere su giovani donne».

Un tema sicuramente importante, come detto, che è stato introdotto dalla Presidente del Rotary Club Cristoforo Colombo di Roma, Silvia De Mari: «Siamo onoratissimi di avere con noi la Dott.ssa Sansoni, che nonostante il suo fittissimo calendario di questi giorni, ha trovato il tempo per presenziare a questo evento. Quello della devianza minorile è un tema da non sottovalutare e noi, come Rotary Club Cristoforo Colombo, faremo la nostra parte».

Grande emozione ha suscitato la presenza inattesa di Chiara Castellani, medico e missionaria che da anni opera in Congo e in altri luoghi svantaggiati dell’Africa. Grazie al suo grande impegno nell’ambito missionario, ha ricevuto encomi e ha incontrato personalità di spicco come Papa Francesco e il Presidente del Rotary International. «È importante – ha detto Castellani – consentire ai giovani la possibilità di coltivare i propri sogni. È necessario sostenere il Congo attraverso azioni umanitarie. Una nazione con grandissimi problemi di sopravvivenza, di guerre, di conflitti interni e di instabilità. Ma, nonostante tutto ciò, la sua popolazione non si arrende e spera in un futuro diverso».

Nell’interclub è intervenuto anche Raffaele Stajano (Presidente del RC Circo Massimo). che ha condiviso le tematiche della serata.

Piacevolissima serata al Mike’s Restaurant di Roma per la cena di Natale del Rotary Club Roma Cristoforo Colombo. Nell'incantevole cornice dell'ultimo piano del building che ospita anche la COIN di San Giovanni, il ristorante, gestito dalla Bar Banqueting e nato da un'idea di Andrea Azzarone, ha ospitato un evento mondano importantissimo tra convivialità, amicizia e solidarietà.

Alla serata ha preso parte anche Tonino Boccadamo, patron della maison omonima, che ha messo a disposizione della serata alcuni premi per la riffa natalizia. Boccadamo, visibilmente emozionato, è stato insignito di una targa ricordo e della carica di socio onorario del Rotary Club Roma Cristoforo Colombo: «La serata mi ha riempito di emozione. Ho avuto il piacere di conoscere tante belle persone e gli interlocutori giusti per condividere il mio impegno sociale attraverso la Fondazione Boccadamo. È stata, infatti, una nuova occasione per promuovere i progetti solidali attraverso una riffa organizzata con l'obiettivo di sostenere l'aiuto verso gli altri. In palio c'erano dieci creazioni Boccadamo e ogni partecipante ha ricevuto in dono il braccialetto della Fondazione. Al termine della serata la generosità dei rotariani ci ha permesso di raccogliere quasi 1.400 euro che in parte andranno a sostenere il progetto Mettiamoci in Gioco e anche le iniziative dell'associazione "Gli Amici di Andrea". La serata mi ha permesso di vivere anche una bellissima sorpresa visto che sono stato accolto nel Club come socio onorario e omaggiato con una targa di cristallo. Ringrazio la Presidente e tutti i rotariani che mi hanno accolto facendomi sentire tra persone amiche e piene di voglia di fare come me».

Presente tra gli ospiti anche il padrone di casa Ezio Staffieri, Direttore della COIN di San Giovanni, che visto l’alto valore morale della serata e del Rotary Club Roma Cristoforo Colombo ha voluto donare ai soci la fidelity card COIN, dedicando loro una scontistica ad hoc sugli acquisti.

Silvia De Mari, Presidente del Rotary Club Roma Cristoforo Colombo, si è detta entusiasta della serata e ha inoltre voluto lanciare un appello forte: «L’anno che sta per concludersi non ci ha dato pace e prosperità, ma guerre in tanti paesi e una grave crisi economica. L’unico augurio da formulare, quindi, è quello di non perdere mai la speranza: sperare che l’uomo riscopra quei valori di moralità, di solidarietà e di bontà che devono essere al primo posto per garantire buoni rapporti fra uomo e uomo, fra famiglia e famiglia, fra nazione e nazione». La Presidente ha poi dichiarato: «La buona riuscita di questa serata è merito del lavoro di squadra di tutto il gruppo con il quale collaboro. Oltre a tutti i soci, infatti, vorrei ringraziare il Prefetto Diego Corbelli, il Tesoriere Orlando Mancini e il Segretario Benedetta Podestà».

La serata – allietata dalle musiche del sassofonista Oreste Monti e dalle composizioni floreali de “Il giardino fiorito” di Emilio Leva – ha visto anche l’ingresso di due nuovi soci nel club: Marco Sicurezza (presentato da Augusto Ciafrei) e Sara Colatosti (presentata da Silvia De Mari).

Mercoledì 6 dicembre, alle ore 10, si svolgerà al Nuovo Teatro Ateneo della Sapienza, Città universitaria, la tavola rotonda “Intelligenza Artificiale: pace o guerra?”, organizzata dall’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche e dal Dipartimento di Fisica della Sapienza Università di Roma.

Dietro una cortina di riservatezza, l’intelligenza artificiale applicata alla guerra sta ispirando la ricerca, lo sviluppo e la futura operatività di sistemi d’arma noti giornalisticamente come “robot killer” e tecnicamente come “Armi Letali Autonome” (LAWS).

All’incombente proliferazione di macchine di distruzione che sfuggono al controllo umano, ci sono due alternative. La prima è l’impegno della società civile, innanzitutto delle università e della comunità scientifica, unici attori in grado di parlare a tutta l’opinione pubblica. La seconda sono gli accordi internazionali per il controllo dell’Intelligenza Artificiale e per la proibizione della ricerca e sviluppo delle Armi Letali Autonome.

Ne parlano Giorgio Parisi (Premio Nobel 2021 e Professore emerito del Dipartimento di Fisica di Roma Sapienza), Guglielmo Tamburrini (Professore ordinario di Logica e Filosofia della scienza, Napoli Federico II/International Commitee for Robots Arms Control), Francesco Vignarca (Rete Italiana Pace e Disarmo/Campaign Stop Killer Robots). Introduce e coordina Fabrizio Battistelli (Professore onorario di Sociologia di Roma Sapienza/Presidente di Archivio Disarmo), a partire dal libro a cura di Francesca Farruggia “Dai droni alle armi autonome. Lasciare l’Apocalisse alle macchine?”, Angeli, 2023, prefazione di Giorgio Parisi, scritti di: Fabrizio Battistelli, Sofia Bertieri, Francesca Farruggia, Barbara Gallo, Adriano Iaria, Diego Latella, Michael Malinconi, Giorgio Parisi, Juan Carlos Rossi, Maurizio Simoncelli, Gian Piero Siroli, Guglielmo Tamburrini.

Seguirà l'esibizione di MuSa Classica con Evohé Adone al clarinetto e Raffaele Strippoli al pianoforte.

 

Torna il 24 novembre in tutta Italia il Good Friday, la giornata nazionale di promozione degli acquisti sostenibili e del consumo responsabile, organizzata dalla Rete di NeXt Economia in tutta Italia.

Era il 2019 quando venne lanciato dai canali social di NeXt Economia, il primo e-commerce etico multimarca: Gioosto.com. E anche quest’anno, in occasione del “compleanno” di questa piattaforma che si propone di mostrare aziende sostenibili, che in tutta la Penisola attuano strategie produttive e sociali sui propri territori di appartenenza, l’anniversario si festeggia su social, canali video e punti vendita di imprese e partner in Italia.

La campagna di promozione del #VotocolPortafoglio - il super-potere dei cittadini-consumatori, che scelgono quotidianamente in modo responsabile e informato - è partita a ottobre, grazie a due istituti superiori di Roma: il Frammartino di Tor Lupara e il Marconi di Civitavecchia.

Durante il week-end del Good Friday, dal 24 al 26 novembre, affiancheranno i messaggi social degli studenti anche alcune aziende, tra le quali: Braida, Cotti in Fragranza, Molino Agostini, Bindi Copy e Beni Svelati. Imprese molto diverse tra loro e allo stesso tempo unite dai principi di economia civile e produzione responsabile.

Il Gioosto compleanno!

«Siamo partiti 5 anni fa con l’idea che attraverso il Voto col Portafoglio si potesse cambiare il mondo e abbiamo pensato che l’innovazione sociale che un e-commerce sostenibile può generare nei luoghi e nelle filiere produttive sia davvero radicale» racconta il Presidente di Gioosto, Luca Raffaele. «Siamo ancora lontani dagli obiettivi che ci siamo posti, anche se questa giornata di festa ci ricorda cosa di buono si è riuscito a seminare (imprese salvate dal fallimento, cooperative riconvertite in chiave digitale e internazionalizzate e consum-attori sempre più consapevoli del loro super potere. Nei prossimi anni, però - continua il Presidente - la sfida sarà più grande. Non rivolgeremo le nostre attenzioni solamente al cittadino, ma diremo chiaramente (e radicalmente) che se le aziende e le organizzazioni che si definiscono di “nuova economia” non scelgono di ripensare le loro filiere e di scegliere piattaforme cooperative come Gioosto per aumentare la loro sostenibilità, ci scontreremo con un problema di incoerenza enorme: di filiera e reputazionale. Abbiamo diversi modi per concretizzare questo nuovo Voto col Portafoglio B2B: pacchi solidali, gift card green, pacchi di welfare aziendale. Non ci sono più scuse per dire che non si può scegliere».

La campagna social e le scuole

Promossa tramite i canali Instagram e Facebook di NeXt Economia, la campagna digitale creata dagli oltre 100 studenti dell’Istituto Frammartino di Roma e dell’Istituto Marconi di Civitavecchia, è stata costruita partendo da laboratori/gioco sul consumo responsabile.

Le 4 classi coinvolte - tutte quarti e quinti anni delle due scuole - hanno dapprima compreso a fondo quanto gli acquisti di ciascuno di noi possano incidere sulle scelte produttive delle aziende dalle quali ci forniamo e in un secondo momento, da settembre a ottobre, hanno raccolto idee e informazioni per contrastare la disinformazione dilagante in merito agli ambiti commerciali più amati dagli adolescenti italiani.

L’obiettivo di questi studenti è quello di “portare ai propri coetanei” il messaggio di sensibilizzazione agli acquisti quotidiani promosso da oltre 10 anni dalla Rete nazionale di organizzazioni, imprese, amministrazioni locali, scuole e università di NeXt Economia: informarsi, scegliere, acquistare, condividere.

Le ragazze e i ragazzi hanno risposto bene a questa sfida, creando materiali originali su temi commerciali ricorrenti: fast fashion, accise sui beni di prima necessità per la tutela della salute (contraccettivi, assorbenti igienici e pannolini), diritti dei lavoratori, tecnologia. In particolare, sono state prese di mira le aziende di sneakers, borse e make-up (new entry di quest’anno).

Insieme alle scuole di Roma, altri due gli istituti di secondaria superiore coinvolti nella mobilitazione e sensibilizzazione locale. L’IMA di Lecco (Istituto di Maria Ausiliatrice), che ha lavorato con gli studenti durante questo mese di novembre, per creare 4 post specifici sull’impatto negativo degli acquisti principali degli studenti, rispetto ai diritti dei lavoratori sui temi della tecnologia (sfruttamento minorile nelle miniere di coltran) e della fast fashion. Il 24 novembre, in tutte le classi dell’IMA di Lecco saranno appesi, come in una bacheca Instagram reale, questi post e gli studenti coinvolti nel progetto faranno degli interventi mirati di peer-education rivolti alla sensibilizzazione ai temi.

Sempre una scuola superiore, il Liceo Economico Sociale Peano di Firenze, sarà impegnato nella sensibilizzazione dei propri concittadini e nella somministrazione di questionari da loro costruiti, per indagare le abitudini al consumo dei fiorentini. I dati raccolti dagli studenti di questa classe quinta, saranno trattati in classe ed esposti pubblicamente grazie a un evento conclusivo nei prossimi mesi.

IMA di Lecco e Liceo Peano sono stati anche protagonisti della giornata inaugurale del Festival Nazionale dell’Economia Civile, dove in forma di moving debate hanno creato proposte di crescita nella cittadinanza attiva all’interno della scuola, in vista dell’estensione del voto dai sedici anni.

Un “coro” di imprese sostenibili

I 75 fornitori di Gioosto, con oltre 1.000 prodotti in piattaforma, tutti sostenibili, socialmente responsabili e di qualità, si uniscono virtualmente alle imprese sostenibili della Rete nazionale di NeXt Economia e agli Ambasciatori di Economia Civile premiati nelle edizioni 2023 e passate del Festival Nazionale dell’Economia Civile.

Si sono dati appuntamento tutti nel week-end del black friday, per porre un freno al consumerismo-limite degli ultimi anni e offrire la più vasta gamma di opportunità di acquisto ai cittadini, per poter esercitare il loro super-potere: il #VotocolPortafoglio. Dalla mezzanotte del 23 novembre, fino alla serata del 26 novembre, eventi aziendali e punti vendita mobilitati.

Tra questi, le aziende Braida di Gorizia, Cotti in Fragranza di Palermo e Molino Agostini di Ascoli, già presenti all’edizione 2023 del Festival Nazionale dell’Economia Civile hanno preparato 3 mobilitazioni in grande stile. Durante tutta la settimana da lunedì 20 novembre a venerdì 24, la copisteria e cartoleria universitaria Bindi Copy di Parma ha aderito con un allestimento speciale del negozio. A chiusura del Good Friday, la neonata associazione Beni Svelati di Latina offre percorsi turistici da “votare col portafoglio”.

Dal 20 al 24 novembre

·        Bindi Copy di Parma offre sconti agli studenti del circuito universitario già coinvolto in laboratori di autoimprenditorialità sostenibile di NeXt Economia. “Niente black friday, solo Good Friday!” lo slogan utilizzato dalla proprietaria, che ha allestito il punto vendita per attirare l’attenzione sulla promo.

24 novembre

·        Braida e AnimaImpresa a Gorizia organizzano un evento di contaminazione positiva tra aziende, professionisti, attività no profit, Società Benefit e persone, tutti accomunati da valori quali la condivisione, la sostenibilità, l'amore per il territorio e la responsabilità sociale.

·        Cotti in Fragranza a Palermo è un’impresa sociale che ha l’obiettivo di reinserire nel mondo del lavoro giovani ragazzi ex detenuti. Il 24 novembre dalle 15,00 alle 18,00 organizza un evento aperto a tutti, per osservare dal vivo la produzione dei biscotti e conoscere la loro idea di sostenibilità. I biscotti realizzati quel giorno saranno donati ai dormitori della città.

25 novembre

·        Beni Svelati APS a Priverno organizza un'emozionante visita guidata attraverso le strade di Priverno, alla scoperta dell'iconografia di Maria e della devozione popolare che hanno plasmato questa meravigliosa comunità nel corso dei secoli. A seguire buffet a kmZero di produttori sostenibili locali.

ONTM – Osservatorio Nazionale Tutela del Mare, Ente che si prefigge di tutelare e valorizzare il mare, inteso quale asset strategico dell’architettura socio-economica del Paese, e Lega Navale Italiana, Ente pubblico non economico senza finalità di lucro e principale associazione in Italia che si occupa di diffondere – in particolare tra i giovani – l’amore per il mare e la conoscenza dei problemi marittimi con attività in ambito culturale, sociale, diportistico, sportivo e ambientale, hanno siglato un importante accordo di collaborazione che vede l’unione di due realtà portanti del settore del mare e della blue economy. Il principale obiettivo dell’intesa tra le parti è quello di tendere alla promozione e alla diffusione di una ritrovata sensibilità marittima nel Paese.

“Siamo davvero lieti di poter collaborare con una realtà emergente, ma con solidi rapporti nel contesto marittimo nazionale, quale l’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare. Questa intesa rafforza l’impegno che la Lega Navale Italiana porta avanti nel campo della ricerca scientifica, dell’educazione civica marittima, in particolare verso i giovani, e della salvaguardia attiva dell’ecosistema marino, costiero e delle acque interne. Tali attività, condotte dai nostri soci, passano sotto la supervisione del Centro Culturale Ambientale della LNI, un comitato tecnico-scientifico formato da docenti e ricercatori afferenti alle Università con cui la Lega Navale collabora. Aggiungo con soddisfazione che questo accordo con l’ONTM mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e gli stakeholder in generale sulla necessità di coniugare l’innovazione tecnologica con la tutela del patrimonio ambientale, che purtroppo l’irresponsabile azione umana sta oggi pesantemente minando”. Così l’ammiraglio Donato Marzano, Presidente della Lega Navale Italiana.

La sinergia tra ONTM e LNI rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una nuova coscienza marittima nazionale, finalmente consapevole della centralità dell’Italia e del proprio comparto marittimo nel contesto geopolitico internazionale.

Per Roberto Minerdo, Presidente di ONTM, “questo accordo mira a sviluppare iniziative sinergiche di promozione e diffusione della cultura del Mare, potendo contare – da un lato – sulle competenze e sinergie già proprie del capitale dell’Osservatorio, il quale si pone l’obiettivo, tra gli altri, di riunire e accogliere a un unico grande tavolo di concertazione i rappresentanti del Cluster Mare e – dall’altro – sul principale attore nazionale del campo marittimo, capace di riunire sotto la propria bandiera oltre 55.000 iscritti, 80 basi nautiche e 254 strutture periferiche, vantando una capacità di disseminazione e di aggregazione unica nel panorama Italiano della nautica civile. Il tutto – anche sulla scorta della redazione del primo Piano del Mare Nazionale fortemente voluto dall’attuale forza di Governo, che ha visto la nascita di un organismo, quale è il CIPOM, in grado di raccogliere le istanze e gli spunti dei principali soggetti istituzionali ed economici del paese – con la finalità di porsi quale vettore sinergico per il tramite del quale costruire solide fondamenta alla nuova Politica del Mare italiana, cui tutti gli attori del Cluster oggi dovrebbero tendere”.

“La nascita di questo sodalizio vede ONTM, con le competenze proprie della propria struttura organizzativa interna e con la forza progettuale e relazionale dei propri Partner Corporate e Istituzionali, al servizio di uno dei principali operatori italiani del Cluster marittimo civile, con la finalità specifica di sviluppare iniziative volte tanto a un’attività di sempre più forte disseminazione della cultura marittima italiana nei confronti della collettività, quanto a una progettualità concreta e fattiva nel comparto dell’innovazione tecnologica ed economico sociale. D’altronde, missione di ONTM è sempre stata quella di creare un concreto impatto di valore a valle delle proprie attività: la possibilità di sviluppare parte di essa con uno storico attore italiano quale è Lega Navale Italiana creerà sicuramente i presupposti per la riuscita di progetti altrimenti non realizzabili”. Così Federico Ottavio Pescetto, Direttore Generale di ONTM.

La Lega Navale Italiana promuove una serie di iniziative sociali in occasione del 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. La giornata mira a promuovere la consapevolezza sulle questioni relative alle disabilità e l’impegno per il benessere e i diritti delle persone con disabilità, obiettivi che rientrano appieno nella missione istituzionale della Lega Navale Italiana, da sempre impegnata in favore dell’inclusione sociale e dell’avvicinamento al mare e alle acque interne per tutti, senza alcuna barriera.
 
L’associazione opera, infatti, su tutto il territorio nazionale con i suoi soci e attraverso le 254 Sezioni e Delegazioni nella promozione dell’integrazione delle persone con disabilità motorie, sensoriali, intellettive e psichiche e di tutti coloro che si trovano in condizioni di svantaggio sociale ed economico, inclusi i minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
 
“Tutti a bordo con la Lega Navale, nessuno escluso” è il motto che unisce tutte le attività della Lega Navale Italiana per il 3 dicembre.
 
In occasione di questa giornata, le Sezioni della Lega Navale Italiana organizzano diverse attività di nautica solidale con le Hansa 303, imbarcazioni inclusive dalle vele colorate che consentono a tutti di vivere il contatto con l’acqua in sicurezza. La LNI, ad oggi, è l’associazione che possiede il maggior numero di queste derive in Italia, con 63 imbarcazioni.
 
Nel Lazio, le Sezioni di Rieti-Lago del Turano, Lido di Ostia, Pomezia e Latina si uniscono in una giornata di vela solidale nelle acque del Lago del Turano (Rieti), con la possibilità per tutti di veleggiare su cinque imbarcazioni Hansa 303 con il supporto degli istruttori della LNI.
 
In Piemonte, sul Lago Maggiore, la Sezione LNI di Arona inaugura alle ore 11:30 un nuovo elevatore che renderà la sede sociale pienamente accessibile. Le attività proseguiranno con il varo della nuova Hansa 303, ricevuta in comodato d’uso dal Comune di Arona e con uscite in barca a bordo delle altre derive inclusive della Sezione.
 
Sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, la Sezione di Varese organizza nella sua sede, dalle ore 10 alle 14, la mostra fotografica “NavighiAmo: esperienza in barca con ragazzi fragili”. La Lega Navale di Brescia-Desenzano del Garda, in collaborazione con il Centro Nautico Adriatico e il Comune di Desenzano del Garda, presenta presso la sua base nautica alle ore 10 Malupa 5.0, una deriva di ultima generazione, realizzata con materiali riciclabili e a basso impatto ambientale, che rispetta i requisiti di accessibilità, flessibilità, sostenibilità, sicurezza ed inclusività. Questo nuovo prototipo di deriva, della lunghezza di 4,70 metri e larga 2,10 metri, consente di ospitare fino a 5 persone in totale sicurezza ed è adatta sia a persone normodotate che persone con disabilità.
 
In Sicilia, la Sezione LNI di Riposto, con il Centro Siciliano di Riabilitazione C.S.R. e il patrocinio del Comune di Riposto, promuove per sabato 2 dicembre dalle ore 9.00 presso il Marina di Riposto un’esercitazione pratica di arte marinaresca e di educazione ambientale e un’uscita in mare sulle imbarcazioni sociali della Sezione. In favore di un “mare senza barriere”, la Sezione LNI di Aci Trezza naviga a vela con l’Associazione 20 novembre 1989. Appuntamento alle ore 10 al Molo nord-ovest di Aci Trezza.
 
In Sardegna, la Lega Navale di Cagliari insieme alla Sezione LNI di Villasimius organizza presso la sede di Su Siccu, dalle ore 9.30 alle 11, la conferenza “Gli sport nautici per persone con disabilità”, con le testimonianze di dirigenti, istruttori e atleti della LNI. A seguire, saranno svolte delle dimostrazioni a mare delle discipline sportive.
 
Tutte le attività sono disponibili sul sito www.leganavale.it, nella sezione dedicata alla Giornata internazionale delle persone con disabilità.

Lo sport può avere, soprattutto per i più piccoli, una funzione sociale di inclusione e valorizzazione. Per questo motivo la Dott.ssa Monica Sansoni (Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio) ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione del progetto “Golf ability”, tenutasi presentato al Circolo del Golf Casal Palocco di Roma.
 
«Nella visione attuale, purtroppo, sono ancora troppo radicati quegli step che creano problematiche all’inclusione» ha detto la Garante, che ha poi precisato: «Lo sport, invece, alza l’autostima personale e potenzia le skills per la crescita. Il golf, inoltre, permette di respirare un’aria di serenità e tranquillità». 
 
Rimarcando la sua mission, la Dot.ssa Sansoni ha ricordato la vicinanza a tutti i progetti inclusivi: «Mi auguro che questo sia solo un punto di partenza per dare il via a progetti di alto livello come questo. Il Garante sarà vicino a tali iniziative per valorizzarle e farle conoscere, al fine di dare continuità nel tempo».

Nella platea del Nuovo Teatro Ateneo della Sapienza, affollata di studenti dei corsi di laurea di Fisica e Sociologia, si è svolta la tavola rotonda organizzata da Archivio Disarmo e dai Dipartimenti di Fisica e di Scienze sociali ed economiche sul tema lanciato dal volume “Dai droni alle armi autonome. Lasciare l’apocalisse alle macchine?”, a cura di Francesca Farruggia, presente in sala assieme agli altri autori.
 
Nella sua introduzione, Fabrizio Battistelli, presidente di Archivio Disarmo e Professore ordinario di Sociologia alla Sapienza, ha evidenziato il rischio che, nel vuoto normativo in materia di IA applicata all'ambito strategico, si inseriscano nuovi titolari di sovranità come le grandi piattaforme. "Il caso di Elon Musk - ha detto Battistelli - è emblematico: dopo aver denunciato nel 2017 il pericolo che la competizione tra le nazioni più forti per la superiorità nell'IA possa causare la Terza guerra mondiale, a partire dal 2022 Musk si è inserito nelle guerre vere, prima fornendo e poi ritirando il suo sistema di comunicazioni Starlink all'Ucraina, quindi promettendo la sua tecnologia prima a Gaza e poi a Israele".
 
Lavori aperti dal saluto della Rettrice di Sapienza, Antonella Polimeni: “Le crescenti tensioni che in maniera ingravescente stanno sfociando in una corsa agli armamenti, si riflettono nella tematica sollevata dal libro oggetto di questa tavola rotonda. Sapienza più volte ha rinnovato la sua opposizione alla guerra e alla violazione diritti umani: siamo convinti che le scelte dei governi debbano garantire pace, sicurezza ed equità, utilizzando anche la diplomazia scientifica. Perché l’intelligenza artificiale fa parte della quotidianità e in futuro sarà sempre più protagonista, quindi è dovere dell’uomo governare anche questi cambiamenti”.
 
Autore della prefazione del libro, il Professore emerito di Sapienza e premio Nobel per la Fisica 2021 Giorgio Parisi, che poco prima era stato ricevuto da Papa Francesco in Vaticano per consegnare la “Dichiarazione sulla fraternità umana”, firmata da oltre 30 premi Nobel e organizzazioni internazionali attraversa il quale si chiede di perseguire la pace: “Negli ultimi 20 anni - ha detto Parisi - sempre più scarse sono state le azioni volte al perseguimento della pace. Ci eravamo forse illusi che la pace fosse qualcosa di acquisito, ma non è mai vero. Esistono problematiche per le quali bisogna studiare e prepararsi. E in questo libro si scopre la quantità di lavoro sotterraneo che esiste dietro questi argomenti. L’intelligenza artificiale è una scoperta che cambia le cose, che ha maggior potere sull’uomo, ma il compito della società è controllare questo potere. Un esempio? Pensiamo alla stampa e alla mole di regolamentazioni che ne determinano l’utilizzo, così nel caso dell’intelligenza artificiale è necessario l’avvio di una riflessione. Fondamentale nel caso di guerre, dove esiste un problema fondamentale che è morale”. Intervento che era stato anticipato dai saluti di Federico Ricci Tersenghi del Dipartimento di Fisica e di Marco Benvenuti, Direttore Centro Sapienza Crea - Nuovo Teatro Ateneo
 
Guglielmo Tamburrini, Professore ordinario di Logica e Filosofia della Scienza all'Università di Napoli Federico II, ha analizzato il tema alla questione “etica e giuridica in campo di diritto internazionale” legata allo “sviluppo di alcuni armamenti assolutamente autonomi”. “L’essere umano - ha detto Tamburrini - avrebbe il controllo sulla guerra, ma il ritmo del conflitto imposto dall’automatizzazione può portare a una situazione fuori da questo controllo”. C’è poi la questione legata alle responsabilità: “Se a violare i diritti è un uomo, è un crimine di guerra, se lo fa una macchina di chi è la responsabilità? A chi va attribuita?”. Per questo la Croce Rossa Internazionale ha avanzato delle proposte in ambito ONU: “La proibizione di armi autonome difficilmente prevedibili; proibirne l’uso contro esseri umani; garantire sempre un controllo umano significativo. C’è stato un dibattito all’ONU, ma alcune grandi potenze militari si oppongono a un trattato internazionale vincolante basato su questo schema”.
 
La Professoressa Emma Galli, Direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, ha sottolineato che “al pari dei temi strettamente scientifici, è cruciale riflettere anche sulle implicazioni di natura economica, etica e sociale di questi cambiamenti”. L'importanza dell'opinione pubblica internazionale, che tutti i sondaggi confermano nettamente contraria alle applicazioni dell'IA agli armamenti, è stata illustrata da Francesca Farruggia, ricercatrice del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche della Sapienza: “Al di là delle prerogative della politica, la spinta deve arrivare dalla società civile e noi, come comunità scientifica, dobbiamo contribuire affinché essa si crei. Per questo vanno messe al servizio del pubblico le proprie competenze e con una capacità comunicativa accessibile a tutti”.
 
L’iniziativa di oggi alla Sapienza è stata realizzata con il contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali-MIC e nell’ambito della Campagna internazionale "Stop Killer Robots”, nata nel 2013 e rappresentata da Francesco Vignarca (Rete italiana Pace e Disarmo): “L’impatto è più politico, che tecnologico. È fondamentale che chi si muove per la pace si metta in azione per favorire la costruzione di norme. L’affidare la guerra all’automatizzazione delle armi porta alla disumanizzazione e mancanza di responsabilità. La Campagna è in questo caso preventiva, per fare in modo che un controllo umano significativo sia sempre presente prima dello sviluppo di qualsiasi arma”.
 
Chiusura dei lavori affidata all’esibizione MuSa Classica con Evohé Adone al clarinetto e Raffaele Strippoli al pianoforte.

Il Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, l’ammiraglio Donato Marzano – recentemente confermato alla guida dell’associazione per il triennio 2023-26 – è stato per la prima volta in visita istituzionale in Sardegna per incontrare i presidenti e i soci delle Sezioni della LNI e le istituzioni locali.

 

La Lega Navale Italiana, ente pubblico non economico e associazione che conta oltre 55.000 soci in tutta Italia, è storicamente radicata in Sardegna con 15 Sezioni attive lungo tutta la costa che portano avanti iniziative di diffusione della cultura marittima, di inclusione sociale, di protezione ambientale e di avviamento agli sport nautici, rivolte in particolare ai giovani, alle persone con disabilità o in condizione di svantaggio socio-economico.

 

Accompagnato dal Delegato Regionale della LNI per la Sardegna, contrammiraglio Mirco Marchini, il Presidente ha incontrato ad Olbia il Comandante della Direzione Marittima, il capitano di vascello (CP) Giorgio Castronuovo ed ha visitato la rinnovata sede della Sezione LNI di Olbia presieduta da Salvatore Bassu. La locale Sezione ha ospitato la riunione tra il Presidente e le strutture periferiche della Sardegna settentrionale: oltre al direttivo della Lega Navale di Olbia, sono intervenuti i presidenti delle Sezioni di Golfo dell’Asinara, Santa Teresa di Gallura, Sassari, Alghero, Porto San Paolo e Golfo Aranci. Gli incontri sono proseguiti all’Isola di La Maddalena per discutere delle problematiche legate alla sede e alla base nautica della locale Sezione.

 

 

A Cagliari, l’ammiraglio Marzano ha visitato le basi nautiche della Sezione a Su Siccu e Marina Piccola con il Presidente Giuseppe La Rosa e si è riunito con i presidenti delle Sezioni di Carloforte, Sulcis, Teulada e Villasimius. La Lega Navale di Cagliari, fondata nel 1902, è la più antica tra le Sezioni dell’isola ed è ben integrata nel tessuto territoriale e sociale del capoluogo sardo, contesto nel quale porta avanti numerose attività culturali, sportive e solidali. Il Presidente della LNI è stato ricevuto in Municipio dal Presidente del Consiglio Comunale, Edoardo Tocco e dall'Assessore alle Politiche del Mare, Alessandro Guarracino ed ha incontrato il Comandante del Comando marittimo autonomo ovest, contrammiraglio Enrico Pacioni e il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, professor Massimo Deiana.

 

“Traccio un bilancio positivo di questa visita in Sardegna”, ha affermato il Presidente Marzano. “Ho visitato delle Sezioni attive, desiderose di promuovere la missione istituzionale della Lega Navale Italiana nell’ambito della diffusione della cultura del mare, della formazione nautica, dell’avviamento agli sport acquatici per tutti e della salvaguardia ambientale. Si tratta di strutture della Lega Navale dotate di una base nautica e di numerosi soci, integrate nel tessuto territoriale e sociale dei comuni e molto impegnate nella promozione di numerose iniziative con il mare al centro. Le Sezioni di Cagliari per il centro-sud ed Olbia per il centro-nord rappresentano un sicuro punto di riferimento per le istituzioni locali e la collettività, risultando realtà molto strutturate e operative. Sono molto soddisfatto del lavoro che stanno svolgendo in sinergia con le istituzioni e il Delegato Regionale”.

 

La Lega Navale Italiana lancia “Una cima rossa per fermare la violenza sulle donne”, la campagna nazionale che unisce le Sezioni e Delegazioni della LNI in tutta Italia contro ogni forma di violenza di genere. Sabato 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’associazione promuove una serie di iniziative solidali, culturali e sportive nelle diverse sedi per sensibilizzare la cittadinanza e ribadire con fermezza la condanna di “qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne", come evidenziato nella risoluzione delle Nazioni Unite (54/134) del 17 dicembre 1999 che istituisce la ricorrenza. «Assistiamo purtroppo ogni giorno a femminicidi ed episodi di violenza contro le donne, atti che suscitano orrore e sdegno. La Lega Navale Italiana, come ente pubblico e associazione che conta oltre 55mila soci, di cui 14mila donne di tutte le età, vuole contribuire ad imprimere un deciso “cambio di rotta” con una campagna di sensibilizzazione nazionale che mira non solo a condannare ogni forma di violenza e di sopruso sulle donne, ma anche ad affermare come il mare e la cultura marittima possano essere portatori di valori quali la solidarietà e il rispetto. Abbiamo deciso di testimoniarlo con una cima rossa, che rappresenta un mezzo di salvataggio per chi è in difficoltà in mare come le donne vittime di violenza. La cima è anche il legame che deve unire ogni giorno tutti i soci della LNI nei valori e nelle azioni concrete contro ogni forma di violenza di genere e per affermare una cultura del rispetto e dell’inclusione», ha affermato il Presidente della Lega Navale Italiana, ammiraglio Donato Marzano. La LNI è al fianco delle donne vittime di violenza e promuove il servizio pubblico del Dipartimento per le Pari Opportunità 1522, un numero gratuito e un’app, attivi 24 ore su 24 con operatrici specializzate per le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. Tutte le informazioni sulla campagna “Una cima rossa per fermare la violenza sulle donne” sono disponibili sul portale istituzionale www.leganavale.it e sui canali social media della LNI, insieme al calendario delle iniziative nelle diverse sedi.