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Ancora un importante appuntamento che unisce sport e cultura con la realizzazione di eventi collaterali all’interno dello Sporting Club Monterosa Novara. Il grande Centro ippico dal 2015 ha dato alla Regione Piemonte lustro nel settore dei concorsi di completo di equitazione, riportando il territorio novarese tra i protagonisti di questo sport. 
 
Una domenica all’insegna dello sport equestre con un Concorso Nazionale di Completo ed il grande ritorno di un’iniziativa per gli amanti delle 4ruote. La manifestazione “Cavalli e…motori” realizzata in collaborazione con il Club Autoamatori di Novara e l’Associazione “Ferri Vecchi”, rappresenta un affascinante incontro tra i “cavalli” simbolo di forza e libertà e i “cavalli motore” sprigionati da una speciale rassegna di rare auto d’epoca. 
 
Tutti i radunisti, che partiranno dallo Sporting Club Monterosa, potranno percorrere con le loro autovetture le splendide strade delle colline novaresi e faranno ritorno al centro ippico per essere accolte da un pubblico entusiasta. 
 
“Ancora un nuovo anno di grandi soddisfazioni …”, dichiara il Presidente dello Sporting Club Monterosa Novara Claudio Limontini, che aggiunge “il nostro Centro Ippico, da sempre, coniuga lo sport equestre con importanti eventi collaterali. Una grande opportunità offerta a tutti per vivere giornate o weekend immersi nella natura, ma anche la possibilità di conoscere ed appassionarsi ad un compagno meraviglioso, quale è il cavallo”. 
 
Oltre alle gare nazionali ed internazionali di Completo di equitazione, lo Sporting Club Monterosa Novara ha istituito l’Accademia di Equitazione. E’ sorta infatti l’esigenza sempre più sentita dai praticanti l’equitazione, e dalle loro famiglie, di trovare un centro che accolga unicamente cavalieri ed amazzoni intenzionati a seguire un rigoroso e serio percorso formativo sportivo completamente dedicato a loro.  
 
 
 
Lo Sporting Monterosa infatti ha abbandonato l’equitazione ludica, ovvero per puro divertimento od hobby, per dedicare l’impegno dei suoi Istruttori e del suo staff esclusivamente a chi intende praticare l’equitazione sportiva in maniera seria e dedicata, seppure a costi assolutamente ordinari.
 
Le strutture di alto livello e la professionalità dello staff tecnico e logistico stanno attirando diversi cavalieri anche dall’estero, che decidono di affidarsi allo Sporting Monterosa per la propria formazione e pratica.
 
Vengono così organizzati stage tecnici con campioni olimpionici che annoverano quali visiting professor Giorgio Nuti, Francesco Zaza, Marina Sciocchetti e tanti altri ma anche lezioni teoriche di veterinaria, mascalcia e tecnica alimentare.  Una vera e propria Accademia di equitazione che ha iniziato a formare i Campioni di domani.
 

Lo spreco alimentare sta diventando, inesorabilmente, un problema a livello globale. Secondo i dati del 2023, un terzo di tutto il cibo prodotto nel mondo viene sprecato: 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono gettate via ogni anno, per un valore di 230 miliardi di dollari. L’ultimo report rilasciato da Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability colloca il pane al secondo posto degli alimenti più sprecati al mondo. Con oltre 700 mila tonnellate prodotte, inoltre, il pane è tra gli alimenti più sprecati in Italia (1 kg all'anno per persona).

Grande Impero, azienda leader nel settore della panificazione artigianale, da tempo realizza progetti che sensibilizzino a un uso più consapevole del cibo e alla riduzione degli sprechi alimentari, tanto da sostenere e promuovere l’Associazione Meraki.

Nata un anno fa, in occasione della 10ª Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare, l’Associazione mira a promuovere la cultura del “pane autentico”, della sana alimentazione e della valorizzazione dei prodotti, le tradizioni e i sapori tipicamente italiani a tutela del Made in Italy. Il tutto con un occhio sempre vigile alla lotta allo spreco e al consumo responsabile, oltre che all’inclusione e alle pari opportunità.

Antonella Rizzato (CEO di Grande Impero), ha spiegato: «Il nostro impegno quotidiano è volto a creare la cultura per la riduzione degli sprechi, attraverso iniziative che svolgiamo all'interno e all'esterno dell'azienda, raggiungendo importanti risultati, investendo nella formazione ed informazione dei consumatori.

Ma il primo passo, però, è produrre un pane di qualità che possa essere consumato anche nei giorni successivi all'acquisto. Senza conservanti, senza lieviti aggiunti, senza alcol».

Considerando il gran numero di persone che ancora soffrono la fame a livello globale, lo spreco alimentare rappresenta un grave problema di disuguaglianza sociale. Grande Impero, nell’anno appena concluso, ha donato quasi 180.000 kg di pane a 18 tra associazioni, onlus ed enti no profit che si occupano di persone ingenti, senza tetto, centri di accoglienza, etc. Negli anni, inoltre, ha ideato e sviluppato diverse iniziative rivolte alla sensibilizzazione per la riduzione dello spreco alimentare verso i consumatori.

Con il format “cuciniamo #senzasprechi”, attraverso dei video social, Grande Impero spiega e consiglia su come riutilizzare il pane raffermo per realizzare ricette della tradizione. Nei video, inoltre, viene anche spiegato come conservare al meglio il pane. L’azienda è anche presente nelle scuole di ogni ordine e grado per formare e informare le giovani generazioni sul consumo consapevole del cibo.

Nel corso del tempo Grande Impero ha investito in qualità e professionalità, consentendo al consumatore di acquistare il pane in un arco temporale più ampio, visto che tutti i prodotti conservano la fragranza più a lungo, grazie alla pasta madre di lievitazione naturale e al non utilizzo di conservanti, lieviti chimici e alcol.

Oltre a tutto ciò, è molto sensibile e attenta al tema della distribuzione, grazie al monitoraggio costante degli ordini, che ha prodotto un’importante riduzione del reso dal mercato (-14% pari a -270mila kg) e al virtuosismo dell’utilizzo del pane invenduto, destinato alla produzione di biogas (89%) che va a creare un’economia circolare.

Il Rotary Club Roma Cristoforo Colombo, da sempre all’avanguardia nel presentare novità ed eccellenze del panorama cittadino, ha organizzato una serata conviviale per parlare dell’evento che porterà la Capitale al centro del mondo: il Giubileo del 2025.

Per illustrare l’impegno che la Regione Lazio sta già dedicando all’organizzazione dell’evento, Giorgio Simeoni (Presidente della Commissione Speciale “Giubileo 2025”) nel corso del suo intervento ha voluto sottolineare: «Lo sforzo maggiore di noi tutti sarà dedicato in primo luogo a far rispettare il cronoprogramma, vista la mole degli interventi da fare che vanno completati entro l’8 dicembre 2024. A breve è stata organizzata una prima audizione con i rappresentanti del Vaticano, poi incontreremo il Sindaco di Roma e il Presidente della Regione Lazio. Sarà un lavoro che ci vedrà coinvolti tutti e dobbiamo rappresentare la forza del nostro sistema Paese unito, per dare il massimo per questo grande evento religioso».

È intervenuto alla serata anche Nazzareno Neri (Presidente XII Commissione al Consiglio Regionale del Lazio e componente della Commissione Speciale per il Giubileo): «Questa sarà una grandissima opportunità per la nostra regione, che sta lavorando anche nel valorizzare le vie di accesso alla città come ad esempio la costruzione del porto crocieristico di Fiumicino. Nel corso dell’Anno Santo sarà un hub per i tanti pellegrini che raggiungeranno Roma. Successivamente, invece, rimarrà come fiore all’occhiello per tutta la Regione».

Per Massimo Messale (Dirigente del Consiglio Regionale del Lazio nella struttura amministrativa di supporto al Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e al Garante dell’infanzia e dell’adolescenza e supporto alla Commissione Giubileo) «il Giubileo è un’occasione unica per tutta la Regione. Basti pensare, sempre per fare un esempio, a quanti defibrillatori verranno installati in tutta la città di Roma, che ovviamente rimarranno anche dopo per contrastare le situazioni di emergenza sanitaria».

Silvia De Mari (Presidente Rotary Club Roma Cristoforo Colombo) ha voluto ringraziare gli ospiti ed ha affermato: «Questo Giubileo sarà un grande momento di apertura per il territorio e come Rotary Club abbiamo voluto dare ai nostri soci ed amici il valore di questo evento e significare la grande mole di lavoro che si sta mettendo in campo. Ringrazio il Presidente Simeoni e tutto il suo staff per aver voluto darci indicazioni e disegnarci le strategie operative che muoveranno questo grande evento».

Alla conviviale ha partecipato, oltre ai numerosi soci del Rotary Club Roma Cristoforo Colombo, anche il Dott. Massimo Improta (Dirigente superiore della Polizia di Stato e responsabile del compartimento ferrovia per il Lazio e la Sardegna) che ha fornito alcune indicazioni in merito al massimo impegno che tutte le forze dell’ordine metteranno al servizio della cittadinanza. Presenti anche l’imprenditore Tonino Boccadamo (socio onorario del Rotary Club Roma Cristoforo Colombo) e Lucrezia Ungaro (illustre archeologa).

In conclusione Bartolomeo Bove (Rotary Club Roma Appia Antica e tesoriere distrettuale) ha fatto presente che tutti i club del Distretto 2080 Lazio e Sardegna organizzeranno una serie di iniziative per il Giubileo, sottolineando come la serata sia stata davvero una primizia che Silvia De Mari ha voluto organizzare per far vivere l’emozione di un grande evento religioso che coinvolgerà milioni di persone.

La sostenibilità integrale è diventato un elemento imprescindibile nella pianificazione e nella rendicontazione delle aziende. Nel contesto imprenditoriale italiano, composto in gran parte da PMI, il rischio è quello di utilizzare strumenti di valutazione pensati per le grandi imprese a modelli che necessitano di percorso che da una parte sia in grado di valorizzare le peculiarità di modelli organizzativi di dimensioni ridotte e dall’altra accompagni in modo graduale i processi di transizione sociale e ambientale.

Come conferma lo studio pubblicato lo scorso 8 marzo dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili «Sostenibilità, governance e finanza dell’impresa: impatto degli Esg con particolare riferimento alla PMI» la sostenibilità nelle aziende non è solamente una questione etica ma risulta essere conveniente su tutte le tre dimensioni ESG (Environmental, social, and corporate governance) che la tassonomia europea renderà sempre più stringenti e obbligatorie.

NeXt Economia, grazie alla sua rete associativa che conta oltre 50 organizzazioni della società civile, sindacali, di consumatori, datoriali ha messo a punto la piattaforma ESG online, semplice e gratuita, (esg.nexteconomia.org/aziende-sostenibili/) che utilizza il sistema di rating elaborato dal Comitato Tecnico e Scientifico dell’associazione non solo per restituire un punteggio univoco e sintetico sulla sostenibilità integrale e sui suoi tre pilastri ambiente, sociale e governance ma anche per supportare la pianificazione e la formazione sulle azioni di miglioramento da intraprendere.

Il “NeXt Index ESG - Impresa Sostenibile®” è il primo marchio di certificazione in Italia riconosciuto dal Ministero delle Imprese e del Made Italy, al suo interno racchiude il valore di non di un singolo soggetto “consulenziale” ma di una una grande rete non profit nazionale che aggrega già tutti quei soggetti in grado di supportare la crescita in sostenibilità delle PMI. Infatti, a differenza degli indici tradizionali solo “expert based”, è uno strumento “community based” costruito sulla base delle competenze di stakeholder, esperti, e utilizzatori, che rende la misurazione più efficace e apre alla concreta possibilità di sviluppare azioni e strategie di miglioramento condivise.

Favorire l’accesso al rating ESG alle aziende è un’esigenza concreta che deve fare i conti con i problemi derivanti dal fenomeno green & social washing, con casi piccoli e grandi che costellano la cronaca nazionale e internazionale, e dalla complessità degli strumenti esistenti, ad oggi predisposti per le grandi aziende e multinazionali.

“Il mercato della valutazione sicuramente rischia di essere saturo di professionisti e consulenti che reputano i percorsi ESG solo un modo per fare profitto e non uno strumento di crescita verso la sostenibilità integrale - dichiara Luca Raffaele, Direttore Generale di NeXt Economia - l’indice e la piattaforma che abbiamo costruito è pensato in particolare per le PMI e per tutto il mondo della cooperazione e delle imprese sociali: semplice, di facile accesso e che integra tutte le informazioni sintetiche di sostenibilità aziendale, dagli standard ESRS, ai GRI, fino ad arrivare agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e agli indicatori nazionali del BES dell’Istat”.

Occuparsi, quindi, di tematiche ESG non è solo una questione di responsabilità, ma permette di acquisire dei vantaggi concreti e duraturi nel tempo. Ad esempio avere una buona valutazione (un buon rating) di sostenibilità agevola le imprese nei loro rapporti con il sistema creditizio e consente un più agevole accesso alle risorse finanziarie, grazie al miglior merito creditizio.

“Lo sviluppo e l’approfondimento dei pilastri della “S” e della “G” - prosegue Luca Raffaele - valorizza gli elementi di partecipazione, benessere organizzativo e coinvolgimento della comunità locale che saranno i punti di riferimento della nuova tassonomia sociale europea.

L’indice è composto da 6 aree di valutazione, che attraverso 30 indicatori prendono in considerazione i tre pilastri: ambiente, sociale e governance. La valutazione quali-quantitativa guidata con criteri oggettivi e progressivi, con descrizioni precise dei diversi livelli, è quindi approvata da un comitato etico trasversale garantito da NeXt Economia e permette di ri-conoscersi attraverso la rilevanza e il valore delle diverse azioni che sono state messe in campo. La tassonomia europea, ci ricorda che oltre a dare conto di quel che si è fatto in modo più o meno approfondito, devono sempre tenere conto dei bisogni e delle domande che emergono dalla società civile.

Ad oggi, le oltre 500 aziende e organizzazioni coinvolte da NeXt Economia hanno dimostrato come l’applicazione di uno strumento di valutazione, funzionale alla progettazione delle strategie di sostenibilità integrale, possa migliorare e far crescere alcuni ambiti particolarmente significativi per le aziende:

-        tracciabilità e misurazione della sostenibilità della catena di fornitura;

-        livelli di benessere e partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici;

-        strumenti di conciliazione vita lavoro e di equità di genere/intergenerazionale;

-        supporto allo sviluppo locale e alla misurazione dell’impatto sociale e ambientale generato in azienda e sul territorio.

Questi e molti altri temi saranno affrontati anche in occasione della sesta edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile che si terrà a Firenze dal 3 all’6 ottobre 2024.

“La sfida di occuparsi di questi temi non è rivolta solo alle aziende ma anche alle organizzazioni e alle banche - conclude Luca Raffaele - che se vorranno essere coerenti con i loro valori di cooperazione e mutualismo, e supportare i percorsi di miglioramento delle loro aziende dovranno inevitabilmente scegliere rating integrali e multistakeholder. Il rischio non è solo quello di una perdita di reputazione, che sarà anche perdita economica e di rappresentanza, ma soprattutto quello di non riuscire a supportare per tempo i percorsi di sviluppo sostenibile e di accesso al credito dei soggetti imprenditoriali considerati più vulnerabili rispetto a questi adeguamenti normativi”

 

NeXt Nuova Economia per Tutti APS ETS, da 13 anni promuove il valore della sostenibilità integrale ESG, attraverso la valutazione, la formazione e l’accompagnamento allo sviluppo sostenibile delle aziende e delle organizzazioni di Terzo Settore presenti su tutto il territorio nazionale.

www.nexteconomia.org

L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione e svoltasi a Roma presso la sede italiana del Parlamento Europeo, è stata promossa dalla Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) in collaborazione con il CONI, Parlamento Europeo, Sport e Salute, RAI per la Sostenibilità, Rai Sport, e con SOS Villaggi dei Bambini.
 
L’obiettivo condiviso dai promotori sin dall’inizio è stato quello di farne un appuntamento fisso a partire dall’Italia per denunciare la drammatica realtà delle molestie che coinvolge anche il mondo dello sport. 
 
Per il Parlamento Europeo ha aperto l’incontro Carlo Corazza, Direttore Rappresentanza del Parlamento Europeo in Italia, che anche quest’anno ha ospitato l’appuntamento, confermando in questo modo non solo l’interesse al tema, ma l’impegno concreto nella promozione dell’attenzione del mondo dello sport, dei media e delle organizzazioni della società civile.
 
“Lo sport può e deve essere un fenomeno di prevenzione contro ogni forma di abuso e discriminazione, un veicolo e una cassa di risonanza per formare i ragazzi in un processo di consapevolezza e di rispetto dell’altro, un antidoto naturale contro ogni forma di violenza” dichiara Laura Lunetta, presidente Federazione Italiana Danza Sportiva, presente per conto del Coni.
 
“Con questa iniziativa – ha dichiarato il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola – la FISE vuole continuare nella sua opera di sensibilizzazione su una tematica, quella delle molestie, su cui abbiamo da sempre riposto grande attenzione. Sono certo – ha aggiunto il numero uno degli sport equestri italiani - che nessuno possa negare che la nostra FISE sia stata la prima Federazione a ‘metterci la faccia’ e a fare luce su un argomento che resta, comunque, sempre molto delicato. Il nostro impegno nei confronti di questa materia è e resterà costante”.
 
La RAI nello svolgimento della sua missione di Servizio Pubblico radio-televisivo ha appoggiato questa iniziativa sin dall’inizio. Presente Roberto Natale Direttore Rai per la Sostenibilità – ECG, che definisce questa giornata: “Contro una diffusa e colpevole sottovalutazione del fenomeno delle molestie il servizio pubblico può e deve continuare a fare la sua parte: in primo luogo dando risonanza alle iniziative di sensibilizzazione che, come fa la Fise, puntino a far crescere la consapevolezza dei cittadini. Ma anche mettendo in atto buone pratiche come quelle che la Rai sta sviluppando da tempo sui temi della parità di genere, con progetti che mirano a valorizzare le competenze delle donne nelle trasmissioni e in ogni iniziativa pubblica.”
 
Un tema importante e che merita attenzione riguarda le molestie nel mondo animale. 
 
A questo proposito Nicole Berlusconi, fondatrice e Presidente Associazione Progetto Islander Onlus, ha dichirato: “Il benessere degli animali è oggi al centro dell’attenzione delle famiglie. Gli animali riempiono le solitudini, hanno un ruolo importantissimo nel sociale.  In questi anni abbiamo potuto riconoscere ed evidenziare il ruolo dei cavalli nella società, il loro valore di veri e propri ‘medici a quattro gambe’. 
 
Tra i presenti Consuelo Mangifesta, Resp. Eventi, Comun. Pubb. Relazioni Lega Volley Femminile, da sempre in prima linea nella lotta a molestie e violenze. "Ogni volta che una donna lotta per se stessa, lotta per tutte le donne". Questo è il motto che da tanti anni accompagna la Lega Pallavolo Serie A Femminile. “Per questo…”, prosegue Consuelo Mangifesta,  “…siamo sempre disponibili ad accogliere richieste di sostegno da parte di organizzazioni che quotidianamente combattono ogni tipo di violenza, fisica e psicologica, esercitata nei confronti delle donne e, in generale, degli esseri umani. 
 
Nella costante attività di promozione della cultura dello sport, per RaiSport ha partecipato il Vice Direttore Marco Lollobrigida: “Lo sport è divulgazione di valori. Una delle colonne portanti della società, per inclusione, uguaglianza e parità di genere. Oggi si guarda all’atleta e non più alla donna o all’uomo. Ma molto c’è ancora da fare per alimentare nelle generazioni future il senso del rispetto per arginare ed eliminare quei comportamenti che sono molestie e bullismo. Nelle scuole, nei gruppi sportivi, ovunque ci sia una comunità è fondamentale proseguire sulla strada del rispetto e dell’educazione.”
 
Per l’Osservatorio nazionale contro il bullismo e disagi giovanili è intervenuto il Presidente Luca Massaccesi sottolineando come: “Molestie, Bullismo, cyberbullismo, i giovani oggi vivono sempre più un disagio crescente dovuto anche al fatto che le principali agenzie educative della nostra società, scuola e famiglia, hanno sempre più Perso terreno e leadership nei confronti dei ragazzi. Il percorso sportivo, invece, continua a donare ai ragazzi stimoli preziosi e interessanti percorsi di crescita.”.  Al suo intervento è seguito quello di Annalisa Minetti – atleta paralimpica e testimonial dell’Osservatorio: “I giovani hanno bisogno di esempi positivi da emulare e lo sport dona loro ricchezza in questo senso. Se il giovane è impegnato cresce la sua autostima e diminuisce il bisogno di prevaricare gli altri per mettersi al centro dell'attenzione.”
 
Alla giornata, grande partecipazione da parte degli studenti dell’Istituto Comprensivo Velletri Centro e dell’Istituto Cartesio di Roma, scuola Ambasciatrice del Parlamento Europeo, che hanno incontrato diversi atleti delle varie discipline sportive e sono intervenuti attivamente durante il dibattito. 
 

Torna l’atteso appuntamento di tutti i bambini e, soprattutto, per coloro che si trovano ricoverati nei reparti ospedalieri.  “Natale con la FISE”, giunto alla sua VII edizione. Un’iniziativa della Federazione Italiana Sport Equestri dedicata ai piccoli pazienti ricoverati negli ospedali italiani e ai bambini a cui donare un sorriso.   
 
La mascotte Tony il Pony in versione “Babbo Natale”, insieme agli atleti e a testimonial vicini al mondo del cavallo faranno visita ai ragazzi, raccontando le emozioni del rapporto con il cavallo e portando loro dei doni.
 
Dopo le tappe nella Regione Lombardia al ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano e alla Regione Marche all'Ospedale Salesi di Ancona, l’iniziativa torna nella capitale e, grazie alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, porterà un sorriso a tutti i bimbi del reparto di pediatria oncologica. Testimonial di questa giornata, insieme alla nota mascotte della Federazione, il conduttore televisivo Massimiliano Ossini.  
 
«È emozionante stare a contatto con persone meno fortunate e ciò ci permette anche di andare a capire, una volta di più, l’importanza di questo splendido animale che è il cavallo. Quando gli siamo vicini, infatti, ci sentiamo meglio e lo stesso capita a chi vive momenti meno fortunati: ha più energia. Giornate come queste, quindi, diventano fondamentali e non dobbiamo essere vicino a chi è malato solo a Natale, ma durante tutto il corso dell’anno» ha detto Ossini.
 
Presente al Policlinico Gemelli, insieme ad una pattuglia a cavallo della Polizia di Stato, anche il Consigliere Federale FISE Mariagrazia Cecchini, che ha dichiarato: «Questa è una giornata di un’importanza eccezionale, che ci consente di avvicinarci, ancora una volta, al mondo dei pazienti pediatrici. Attraverso l’impegno della FISE, possono ricevere un piccolo sorriso in più. Un sorriso che arriva anche dal contatto con il cavallo, poiché il rapporto che si instaura, anche per poco tempo, tra un cavallo e una persona, specialmente se in una situazione di disagio, è fantastico. I cavalli, non dimentichiamolo mai, sono animali generosissimi; non solo a livello sportivo, ma anche a livello terapeutico».
 
«È sempre bello ritrovarsi con gli amici della FISE, ribadendo ancora una volta la grossa validità e valenza di questo progetto che portiamo avanti ormai da tempo» ha dichiarato il Prof. Antonio Ruggiero, Direttore del reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli, che poi ha aggiunto: «Oltre all’evento di Natale, però, ci terrei a sottolineare il progetto POP e gli interventi assistiti con il cavallo, che porta a distrarre il bambino da quelli che sono i ritmi ospedalieri, ma ha anche una grande valenza dal punto di vista clinico. I bambini, infatti, si avvicinano e conoscono il cavallo, ma soprattutto sviluppano quelle abilità che riguardano l’equilibrio e le funzioni motorie. Tutto ciò genera degli sviluppi e delle ricadute positive a lungo temine sul progresso di cura dei nostri piccoli pazienti».
Nel 2022, grazie alla generosità e al supporto di tesserati, sponsor, circoli ippici FISE e alla collaborazione di numerosi testimonial vicini alla FISE che hanno raccontato l’iniziativa sui propri canali social (solo alcuni di loro, tra cavalieri e personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport: Gessica Notaro, Filippo Bologni, Veronica Maya, Costanza Laliscia, Giulia Mattioli, Niccolò Trotta, Gabriele Diamanti) sono stati raccolti e consegnati più di 500 pacchetti.
 
Anche quest’anno sono stati molti i campioni della Federazione e i personaggi del mondo dello sport, spettacolo e televisione che si sono resi disponibili a partecipare all’ormai tradizionale progetto solidale della FISE, un’esperienza unica che parla di condivisione e che lascia nel cuore di tutti i coinvolti un’emozione speciale.
 
 

Si è concluso il primo appuntamento internazionale con l’eccellenza degli sport equestri, allo Sporting Club Monterosa Novara. 
 
Sei nazioni per oltre 140 partecipanti. L’Italia ospita la Germania, la Svizzera, l’Austria, l’Olanda e il Belgio. Durante il weekend sono state protagoniste le discipline del dressage e salto ostacoli, per concludersi con la spettacolare disciplina del cross country. 
 
Tra gli obiettivi principali del grande centro ippico piemontese c’è quello di promuovere la cultura equestre, mettendo in campo iniziative collaterali che coinvolgono il grande pubblico degli appassionati a quello dei curiosi. 
 
Presentato il nuovo progetto “Sereni in sella” favore dei soggetti disagiati fisici od economici.  Destinato quindi ad adolescenti e ragazzi speciali tra gli 8 e i 16 anni, per far conoscere il mondo degli sport equestri e si avvale della collaborazione degli Istituti Scolastici “Bonfantini”, “Bellini” la società sportiva R.G. Ticino, l’Istituto Immacolata e l’Istituto Sacro Cuore…
 
Nella stessa giornata è stato presentato anche il progetto “Centri C.O.N.I.”, un’esperienza multidisciplinare, sotto l’egida del Coni nazionale, che si prefigge l’obiettivo di coinvolgere ragazzi dagli 8 ai 12 anni. Lo scopo è quello di offrire una visione completa del settore sportivo al fine di poter individuare le maggiori attitudini dei giovani. Il progetto, nel periodo estivo, prosegue con gli Educamp per concludersi con la Giornata dello Sport. 
 
Un grande inizio per questo 2024 che riserverà tantissime altre novità.

La Sala Presidenti del CONI all’interno di Palazzo H (Roma) è stata la sede dell’ormai tradizionale appuntamento con la stampa tenuto dalla Federazione Italiana Sport Equestri all’inizio stagione. A fare il punto della situazione e parlare dei programmi di un 2024 che culminerà con i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, sono stati il Presidente della FISE, Marco di Paola; il Segretario generale, Simone Perillo; il Direttore sportivo, Francesco Girardi e il Direttore del Centro Equestre Federale Ranieri di Campello (Pratoni del Vivaro), Deodato Cianfanelli.
Il focus dell’appuntamento è andato subito sulle attività svolte negli ultimi anni, i risultati ottenuti dal punto di vista sportivo e gestionale e naturalmente sul percorso di avvicinamento degli sport equestri che porterà ai prossimi Giochi del 2024. 
 
“Abbiamo ottenuto la qualifica per Parigi – ha detto il Presidente federale, Marco Di Paola – con la squadra di concorso completo, un binomio a titolo individuale nel salto ostacoli e la squadra di paradressage. I risultati ottenuti – ci ha tenuto a sottolinearlo il numero uno della FISE – sono di tutti i ragazzi che sono riusciti a ottenerli sul campo. È a loro che deve andare il merito. Così come successo in occasione di alcuni dei risultati che forse più di altri, sono rimasti nel cuore degli appassionati: le vittorie in coppa delle nazioni di Piazza di Siena nel 2017 e 2018 e quella di Lorenzo De Luca ottenuta nel Gran Premio Roma proprio nel 2018. Dal punto di vista gestionale – ha aggiunto Di Paola – abbiamo chiuso con due anni di anticipo il piano di risanamento e grazie al lavoro di tecnici, istruttori, e centri affiliati siamo diventati la settima federazione (sulle 48 del CONI) per numero di atleti (140 mila ndr) e terza per capacità di autofinanziamento”.
 
“Un inizio 2024 che si preannuncia avvincente e sfidante per la Federazione – ha commentato il Segretario Generale FISE, Simone Perillo - nel quale vivremo l’emozione delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Parigi 2024 per tifare i nostri colori, oltre a tanti eventi sportivi e attività per il sociale. L’Italia sarà ancora protagonista di tante manifestazioni internazionali di discipline olimpiche e non olimpiche, in occasione delle quali stiamo lavorando per impostare un piano dedicato alla sostenibilità ambientale, come ad esempio in vista dello CSIO5* di Roma Piazza di Siena in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Tra i molti obiettivi raggiunti, siamo fieri del riconoscimento del Cavallo Atleta, operazione modello per la legislazione nazionale ed europea che mi impegnerò fortemente a promuovere anche all’estero in qualità di membro del Board della EEF”.
 
A parlare dell’attività sportiva e del percorso che vedrà gli azzurri a Parigi durante la prossima estate è stato Francesco Girardi, Direttore Sportivo della Federazione. “Abbiamo lavorato tanto – ha detto il DS FISE - per ottenere la qualifica per Parigi 2024. Non era scontato, viste le molte nazioni che sono diventate competitive negli sport equestri. I miei complimenti vanno quindi a tutte le amazzoni e i cavalieri, ai loro team, a chi lavora dietro le quinte come gli uffici e lo staff federale. Questo è comunque un punto di partenza. Per il completo, per esempio, da regolamento i singoli cavalieri debbono ultimare la propria qualifica in questa stagione, in almeno una competizione a quattro stelle. Alcuni dei nostri atleti risiedono in varie parti d’Europa e per questo stiamo predisponendo un programma di gare di avvicinamento, preparazione e di qualifica con l’obiettivo di consentire a tutti di centrare questo primo risultato. Per fortuna alcune di queste importanti gare, Montelibretti e Pratoni del Vivaro, si svolgeranno in Italia, una terza sarà a Saumur, in Francia. Nel salto ostacoli, dopo una stagione molto importante Emanuele Camilli ha consegnato la qualifica all’Italia vincendo il ranking FEI B. La scelta di chi ci rappresenterà a Parigi avverrà quindi dopo una serie di gare di preparazione che serviranno per individuare il binomio più performante. Due di queste saranno sicuramente gli CSIO di Piazza di Siena e di Falsterbo, ai quali si aggiungeranno altri cinque stelle. Per il paradressage – ha detto Girardi - infine, i nostri atleti avranno la fortuna di avere due importanti appuntamenti internazionali di avvicinamento in casa, ad Ornago, che organizzerà due CPEDI. Il paradressage è uno dei nostri fiori all’occhiello con le tantissime soddisfazioni che ci ha regalato. Ma ciò che è importante è che intorno a Sara Morganti si sta costruendo una squadra molto competitiva. Il nostro obiettivo per le paralimpiadi di Parigi 2024 non è, quindi, solo quello di partecipare ma di ottenere un risultato di rilievo”.
 
L’appuntamento è stato un momento utile per la presentazione del nuovo sito (www.centroequestrefederale.it) e del video realizzati appositamente dalla Federazione per il Centro Equestre Federale Ranieri di Campello. A parlare delle attività formative e didattiche e delle manifestazioni sportive previste nel 2024 ai Pratoni del Vivaro è stato il Direttore del CEF, Deodato Cianfanelli.
 
“Ho il privilegio di rappresentare la direzione del Centro Equestre Federale Ranieri di Campello dei Pratoni del Vivaro che sta vivendo un momento di grande rinascita, riqualifica, fermento e progettazione. Da parte nostra c’è tanta passione e voglia di far bene lavorando in squadra e con la massima condivisione con tutti, a 360 gradi. Lo staff del CEF lavora infatti a stretto contatto con i dipartimenti federali: dalla Formazione, per i corsi istruttori e tecnici e, in particolare, per la specializzazione in Sport Equestri della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Roma Foro Italico. Siamo in stretto contatto con i dipartimenti sportivi della Federazione, per stage, allenamenti particolareggiati, ritiri collegiali e di preparazione olimpica, con l’Ufficio Tecnico per il lavoro di riqualifica e manutenzione degli impianti e con il Comitato Regionale FISE Lazio. Nel 2024 abbiamo, inoltre, varato un programma ricco di eventi e manifestazioni sportive anche internazionali (consulta QUI), in particolare per le discipline del concorso completo e dell’endurance, specialità per le quali il Centro Equestre Federale Ranieri di Campello ospiterà i Campionati italiani”.
 
La Federazione Italiana Sport Equestri, nel frattempo, prosegue il suo percorso verso tutti quei progetti sociali dedicati alla promozione degli sport equestri, all’inclusione per uno “sport per tutti” e al benessere degli animali. Se sport, attività agonistica e servizi hanno un ruolo centrale per la Federazione, l’attuale dirigenza federale riconosce sempre di più il fondamentale ruolo sociale e culturale che essa ricopre in qualità di Istituzione di riferimento di questo straordinario e multiforme mondo del cavallo.

Natale è alle porte e la Dott.ssa Monica Sansoni (Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio) ha voluto inviare un affettuoso e sentito augurio di buone feste.

«Il 2023 è stato un anno complicato, ma l’ufficio del Garante del Lazio è stato sempre in prima linea contro la violenza di genere, violenza domestica assistita dai minori d’età, oltre che terribili casi di abuso e pedofilia, oltre ad essere stati sempre al fianco delle giovani donne, abbiamo intrapreso tantissime iniziative mirate alla salvaguardia dei valori concreti dei nostri giovani. Le festività natalizie debbono evocare in noi la tenerezza del nostro passato di bambini e bambine, il nostro vivere la gioia del calore della famiglia che deve saper rappresentare con coraggio il presente, per sperare poi in un futuro di nuova luce e traguardi positivi da raggiungere. È il Natale nel cuore che diffonde il Natale nell’aria, con questo pensiero vorrei inviare i miei più sinceri auguri alle Associazioni, alle Autorità, agli Ordini Professionali, alle forze dell’ordine, ai volontari e a tutti coloro che hanno collaborato con il mio ufficio, non facendo mai mancare il supporto nel solo interesse del bene dei più piccoli.


Un pensiero carico di vivissimi auguri lo voglio rivolgere anche alle famiglie e alla comunità scolastica: è da loro che nasce e si sviluppa una umanità positiva incentrata alla sana attenzione dell’altro con educazione e rispetto del vivere sociale.


Buon Natale ai tanti bambini, bambine, ragazzi e ragazze che vivono la quotidianità in comunità o nelle case famiglia. Auguro inoltre un felice anno nuovo, che ci veda sempre più uniti: solo così si riusciranno a vincere le paure del nostro tempo. È necessario riscoprire il senso di appartenenza ad una comunità che davvero non lasci indietro nessuno. L’augurio più intenso deve vederci tutti uniti pensare e agire ogni giorno la nostra vera avventura chiamata “vita”. Felice anno nuovo per un 2024 ricco di ideali ed iniziative belle e positive: deve essere un anno colmo di buone notizie!».

Un confronto generazionale e il successo improvviso. Sono questi i capisaldi di “Una vita da favola – Quattro generazioni a confronto”, l’ultima fatica letteraria di Graziella Caliandro. Il successo di una quattordicenne, diventata all'improvviso famosa dopo un provino di canto e danza con la Walt Disney, crea la base sulla quale l’autrice – madre della ragazza – narra una vera e propria favola contemporanea, creando al contempo antefatti che risalgono ad epoche diverse.

Sfogliando le pagine entrano in gioco, man mano, altre persone fondamentali della sua famiglia: una vera e propria saga tra grandi gioie e profondi dolori in uno spazio temporale che parte dal 1900 ai giorni nostri, con quattro figure femminili protagoniste, in netto contrasto generazionale, ma accomunate da indomito coraggio ed una passione sovrana: la musica.

La “matriarca”, con grande personalità forgiata da un ambiente di antica ed austera nobiltà, nel 1902 si imbarcava su un bastimento insieme a tanti altri migranti verso il Sudamerica: un mese di navigazione infernale per poi approdare a Buenos Aires, per insegnare la lingua italiana e francese in una ricca casa coloniale. Al suo rientro in Italia, dopo essere rimasta vedova, si è trovata a gestire situazioni sempre più complesse nei confronti del marito della sua unica figlia, un despota prepotente ed irresponsabile. Fu infatti lei a mantenere con il suo lavoro per decenni figlia e nipoti.

La seconda figura femminile, cresciuta con i canoni d’irreprensibile educazione e diplomata al severo Conservatorio di Musica di Parma, si è trovata sposa innamorata di un giovane meridionale dalle radici culturali retrograde e dal carattere violento ispirato al patriarcato. Questa seconda protagonista è vittima di sfacciati, offensivi ed umilianti tradimenti ripetuti senza ritegno, e sola ad affrontare ogni sorta di sacrificio per mantenere i suoi tre figli abbandonati dall’uomo, senza alcun sostegno finanziario.

L’ombra della prepotenza, dei soprusi e della violenza ha investito appieno anche la terza protagonista femminile coinvolta in vicissitudini complicate dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Inconsciamente, lei cercava negli uomini che amava anche la comprensione e l’affetto di un padre, una figura mai presente, ma che aveva disperatamente desiderato. A lui non ha mai perdonato d’aver distrutto gli slanci ed i desideri dell’adolescenza e della sua prima giovinezza, isolata dal resto del mondo, perduta in sogni soffocati al loro nascere dietro una finestra a cercare qualcosa o qualcuno su cui far leva con le sue fantasie troncate da paura e solitudine.

La quarta figura femminile è la protagonista di una luminosa e poliedrica vita da favola, di successo e di rivincita nel mondo dello spettacolo come nella vita privata. Spesso oggetto di inevitabili invidie ma, come in tutte le favole che si rispettino, anche con momenti dolorosi pieni di avventurose incognite.             

Tutto quanto descritto, è rigorosamente vero, con precisi riferimenti storici che avvengono durante la Seconda Guerra Mondiale. Con protagonisti autentici che si muovono soprattutto nell'attualità artistica e musicale di quei tempi, con descrizioni dettagliate e coinvolgenti di viaggi ed incontri incredibili anche a livelli internazionali. Lo stile narrativo è chiaro ed essenziale, essendo l'autrice Graziella Caliendro giornalista da oltre 50 anni.

È iniziato da Lugano il percorso della selezione per accedere alla Mascagni Academy 2024, il dipartimento della Fondazione Teatro Goldoni di Livorno che si propone di accrescere nei giovani cantanti la conoscenza del repertorio mascagnano e degli autori a lui coevi. Le prossime call internazionali previste, saranno ospitate il 22 marzo presso l’Opera di Plovdiv (Bulgaria) e l’11 aprile al Teatro nazionale dell’Opera e balletto di Tirana (Albania) e si concluderanno il 13 maggio al Teatro Goldoni di Livorno
 
Ad accogliere per primi l’invito di queste call internazionali, è stato il prestigioso LAC Arte e Cultura di Lugano, un punto di riferimento culturale della Svizzera, che racconta l’identità della città lagunare del Canton Ticino con un ricco palinsesto dove protagoniste sono arte, musica e teatro. 
 
L'evento ha visto la partecipazione di talentuosi cantanti provenienti da Italia, Svizzera e Brasile: “Il livello artistico dei candidati è stato molto interessante –ha spiegato il direttore artistico del Mascagni Festival e della Mascagni Academy Marco Voleri – hanno dimostrato una buona preparazione ed un'interpretazione appassionata, confermando l’interesse internazionale che la Mascagni Academy ha saputo conquistarsi con le prime edizioni, quale punto di riferimento per la formazione ed il perfezionamento in questo particolare repertorio, impegnativo ma ricco di fascino”. Con lui Barbara Widmer, Direttore Artistico presso la Fondazione per l'Orchestra della Svizzera Italiana e Michel Gagnon, Direttore Generale LAC: “Penso sia stato estremamente importante avere qui alla LAC di Lugano un’ audizione di questo livello – ha affermato la Widmer  – Quindi ringrazio il Mascagni Festival per l'opportunità artistica offertaci e per l’occasione che volentieri abbiamo raccolto per far conoscere la nostra realtà in prospettiva anche di possibili collaborazioni future a livello artistico progettuale”. Prospettiva subito ripresa dal Direttore Generale LAC che ha sottolineato la vocazione della realtà produttiva ticinese: “Ci piace lavorare in coproduzioni e condividere progetti e speriamo vivamente che anche con Livorno si riesca a proseguire e percorrere la strada della collaborazione”.
Nella commissione, anche il baritono Massimo Cavalletti, artista ed interprete di livello internazionale che terrà al Teatro Goldoni di Livorno la masterclass finale di tecnica ed interpretazione vocale: “Ho avuto l'occasione – ha sottolineato Cavalletti - di sentire voci molto interessanti di giovani che hanno secondo me un grande potenziale e darò il mio contributo a questa Accademia a favore dei cantanti per la loro tecnica e anche per il futuro”. Tra le finalità dell’Academy, infatti, la vocazione di offrire l’opportunità di un possibile trampolino di lancio per i cantanti che vi parteciperanno, con la possibilità di rivestire eventuali ruoli nelle produzioni del prossimo Mascagni Festival 2024 e nei concerti che saranno organizzati nel corso dell’estate in Italia e all’estero.
 

Un pranzo all’insegna della convivialità, della solidarietà in linea con lo spirito natalizio. Una giornata organizzata all’Istituto Tecnico Agrario Giuseppe Garibaldi, dove si sono riunite diverse case famiglia di Roma che hanno passato alcune ore di grande felicità. L’idea è nata dall’ARCS (Associazione Ristoranti Centro Storico) di Roma, con il patrocinio del Comune di Roma Capitale e la collaborazione dell’Istituto Garibaldi e della Consigliera Capitolina Valeria Baglio, da sempre attenta al mondo scolastico essendo membro della commissione scuola del Comune di Roma ed ex Presidente della stessa.

Nel convitto dell’Istituto, gli studenti hanno cucinato il pranzo e servito a tavola ai commensali presenti. Alle case famiglia, successivamente, sono stati distribuiti i pacchi natalizi comprendenti prodotti coltivati e realizzati dall’Istituto Tecnico Agrario Garibaldi.

La Consigliera Capitolina Valeria Baglio ha dichiarato: «Un’iniziativa importante e doverosa per consentire una sinergia tra il mondo della scuola, le istituzioni, le case famiglia e le eccellenze della ristorazione capitolina, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo».

«La nostra associazione – ha detto Gianni Di Matteo (Presidente ARCS) – è da sempre vicina al sociale e oggi lo confermiamo con la vicinanza all’Istituto Garibaldi e alle case famiglia.
La nostra attività – ha detto Di Matteo – riunisce le eccellenze della ristorazione romana con l’obiettivo di tutelare la categoria, ma anche di essere vicini al decoro di Roma, fornendo a turisti e cittadini una bella immagine di Roma. Tale percorso è sempre stato molto vicino a quello di Roma Capitale, al quale diamo il nostro contributo. Anche per questo siamo un po’ preoccupati per il nuovo regolamento sul suolo pubblico. Su questo servirà riattivare un confronto».

Per Massimiliano Maselli (Assessore Regione Lazio) «questa è stata certamente un’iniziativa lodevole dell’ARCS, che da anni dà segnali di solidarietà. Quella di quest’anno è stata un’ottima idea che ha visto partecipare anche un’eccellenza del territorio come l’Istituto Garibaldi».

«Questo – ha detto Andrea Pontarelli (Dirigente scolastico dell’Istituto Garibaldi) – è un piccolo passo in un lungo cammino di collaborazione con tante realtà. Siamo orgogliosi di ospitare questo evento e contribuire ad un’iniziativa sociale così importante in collaborazione con ARCS, mettendo a disposizione le eccellenze produttive portate avanti dai nostri ragazzi».

Alessandra Aluigi (Assessore alle politiche sociali del Municipio VIII di Roma) ha detto: «Sono molto contenta di prendere parte a questa iniziativa di solidarietà: un bel modo per festeggiare il Natale. Il nostro Municipio da tempo promuove la solidarietà e vedere nuove iniziative è una gioia per noi».

Laura Poli (educatrice della casa famiglia Divino Amore) ha dichiarato: «È stata una giornata molto importante. Per i bambini essere qui, soprattutto, significa essere al centro dell’attenzione per qualcuno. Si tratta di un’importante opera di aiuto per la nostra struttura, che accoglie minori dai 3 ai 14 anni in situazioni di disagio».