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L’11 giugno a Stagira in Grecia con un’anteprima dello spettacolo Callas@100, debutterà la quarta edizione del Mascagni Festival. L’apertura ufficiale invece sarà il 4 agosto a Livorno, dove in prima assoluta in Italia, una strepitosa Giuliana De Sio interpreterà Maria Callas nella coproduzione internazionale Callas@100, dedicato al grande soprano nel centenario della sua nascita e nella data che ricorda la sua ultima interpretazione di Santuzza in Cavalleria Rusticana. La città labronica quindi, fino al 27 agosto, sarà ancora una volta il palcoscenico a cielo aperto per l’importante rassegna internazionale dedicata alle opere e alla vita del compositore Pietro Mascagni, sotto la direzione artistica del tenore Marco Voleri e prodotto dal dipartimento della Fondazione Teatro Goldoni. Questo spettacolo, sarà parte integrante della manifestazione estiva “Effetto Venezia”, che quest’anno sarà dedicata al tema del cinema, organizzata da Fondazione LEM, e che per la prima volta collabora con il Mascagni Festival in tre eventi: il 4 agosto Callas@100, il 5 agosto La musica è pericolosa con il maestro Nicola Piovani, e il 6 agosto Sabbia Rusticana da un’idea di Marco Voleri. 
 
“Sarà un omaggio alla Divina l'evento di apertura della quarta edizione del Mascagni Festival –ha spiegato il Sindaco di Livorno e Presidente Fondazione Goldoni e LEM Luca Salvetti – che sarà inaugurato il 4 agosto con lo spettacolo Callas@100 nel centenario della nascita di Maria Callas e nel giorno della sua ultima interpretazione del ruolo di Santuzza. Effetto Venezia, la festa estiva della tradizione livornese, quest'anno dedicata al cinema, accoglierà il primo evento del Mascagni Festival. 
Come ci ha abituato ormai da quattro anni, il Mascagni Festival si fonda su una commistione di stili musicali, di prosa, di spettacolo, in un abbraccio rassicurante che sa di mare e di salsedine, di storia antica e moderna. Sono certo che anche quest'anno gli appuntamenti del Mascagni Festival coinvolgeranno migliaia di cittadini e visitatori attirati dal grande prestigio degli eventi e dagli scorci pittoreschi e caratteristici”.
 
Grande soddisfazione anche da parte dell’assessore alla cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi: 
“Siamo giunti alla quarta edizione di questo Festival e ne siamo davvero orgogliosi, perché questa manifestazione oggi, non solo si è conquistata a ragione uno spazio importante nel panorama delle rassegne che omaggiano i grandi compositori, ma è diventato un elemento di promozione e di valorizzazione del nostro territorio al punto da essere presentato alla recente Bit di Milano”.
 
Mascagni diventa ancora una volta il protagonista indiscusso della città labronica, quasi un’influencer ante litteram che sin dai suoi tempi ha fatto sempre parlare di sé:
 
“Come definire Pietro Mascagni in una sola frase? Non è certo semplice. Innovatore, artista visionario, sperimentatore, poliedrico. -   ha sottolineato il direttore artistico del Mascagni Festival Marco Voleri - Un Mascagni protagonista assoluto dei suoi tempi, un uomo che amava la vita, le relazioni, che faceva tendenza con il suo modo di essere. È stato uno dei pochi compositori a cui Vanity Fair, nel 1893 - in occasione delle sue direzioni di Cavalleria rusticana, L’amico Fritz e I Rantzau al Covent Garden - dedicò la sua copertina. Lo stesso fece il Time nel 1926”. 
 
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il presidente del Consiglio Regionale Toscana Antonio Mazzeo: “Questo Festival sta crescendo molto velocemente – ha sottolineato nel suo intervento – è davvero un motivo di orgoglio per tutta la Toscana, perché si sente quanta voglia ci sia di costruire un’offerta turistico-culturale importante come quella che si sta mettendo in piedi nelle prossime settimane a Livorno. È di fatto una manifestazione giovane ma nello stesso tempo è uno dei più bei Festival operistici che si svolgono nel nostro Paese”
 
E anche quest’anno l’incantevole panorama della Terrazza Mascagni farà da sfondo dal 23 al 27 agosto agli eventi principali del Festival. Si parte il 23 agosto con il dramma marinaresco in due atti “Silvano”, con i Solisti della Mascagni Accademy diretti dal maestro Lorenzo Tazzieri; il 24 agosto il reading “Mascagni incontra D’Annunzio” una produzione in prima nazionale del Mascagni Festival, che vedrà la partecipazione di Alessandro Haber nei panni di Pietro Mascagni e di Gianmarco Tognazzi in quelli di Gabriele D’Annunzio.  
Altro appuntamento da segnalare quello del 26 agosto con la Banda Musicale della Aeronautica Militare diretta dal Maggiore Pantaleo Leonfranco Cammarano, che renderà omaggio alla città di Livorno e al suo compositore attraverso alcune tra le più note composizioni liriche del periodo verista con originali arrangiamenti bandistici; fu, tra l'altro, lo stesso Pietro Mascagni a dirigere il concerto inaugurale della compagine il 10 luglio 1937. L’evento celebra inoltre il centenario della nascita dell’Aeronautica Militare Italiana.   Infine il 27 agosto serata dedicata alla danza con il “Dancing Mascagni”, con le coreografie di Luciano Cannito, e la partecipazione straordinaria della ballerina Rossella Brescia, accompagnati dalle musiche dell’Ensemble strumentale Virtuosi Kiev.
 
“Mascagni - ha evidenziato Mario Menicagli Direttore Fondazione Teatro Goldoni - è stato operista, direttore d’orchestra, direttore del Conservatorio di Pesaro, intellettuale e figura di riferimento del suo tempo, oltre ad incredibile testimonial moderno con un modo di porsi e di valorizzare attraverso la sua immagine tutto un comparto e quello che gli si muoveva intorno. Allora come oggi. Questa poliedricità, questo riassumere nella sua stessa persona più fisionomie ed aspirazioni artistiche, c’è sembrato ben intuito e rappresentato nell’immagine scelta per questa edizione ad opera dell’illustratore livornese Maddalena Carrai, che unisce all’eleganza del tratto sensazioni molteplici ed ulteriori, testimoni di una sensibilità creativa capace di cogliere quel volgere lo sguardo in più direzioni, fatto che era assolutamente connaturato con l’iter creativo del musicista livornese”.
 
Ma il Festival non si ferma solo a Livorno. Infatti anche per questa edizione non può mancare il #mascagnifuoriporta cioè lo spin off del Mascagni Festival nei luoghi del mondo che lo ospitano. Così quest’anno, #mascagnifuoriporta arriva fino in Giappone. Infatti dopo l’anteprima di giugno di Callas@100 in Grecia, che sarà ospitata il prossimo 11 giugno a Stagira (Penisola Calcidica) nella cornice del Simposio etrusco - ellenico, un format ideato e patrocinato da Toscana promozione turistica e Halkidiki Tourism Organization,  il 28 luglio #mascagnifuoriporta arriva a Coimbra dove in collaborazione con l’Orquestra Classica Do Centro di Coimbra, i solisti della Mascagni Accademy si esibiranno in “Callas@100 Omaggio a Maria Callas nel centenario della sua nascita”; mentre il 9 e 10 settembre a Kitakyushu Geijutsu Theater, in Giappone la Mascagni Accademy insieme all’Orchestra e al Coro Kitakyushu Geijutsu Theater metterà in scena il capolavoro mascagnano “Cavalleria Rusticana”.
 
“Abbiamo provato – ha evidenziato il direttore artistico Voleri - a determinare le condizioni affinché il Mascagni Festival potesse diventare una manifestazione in grado di destare attenzione, con la volontà di approfondire la conoscenza di Pietro Mascagni e cercare di rendere innovativo il festival a lui dedicato. Sono nate così collaborazioni con istituzioni nazionali ed internazionali, in questi anni di costruzione e di cammino continuo, che hanno determinato in noi una certezza: Pietro Mascagni merita di essere ascoltato nella sua musica, nella sua storia, nel suo assoluto modo di essere, moderno e sfrontato. Caratteristica, dopo tutto, assolutamente labronica”.
 
“Per noi è davvero un grande onore portare questa opera ispirata alla vita della Callas nei luoghi di origine della famiglia della Divina. – ha sottolineato Francesco Tapinassi direttore di Toscana Promozione Turistica – #Mascagnifuoriporta diventa allora il nostro traino prezioso per raccontare ancora una volta le bellezze della nostra terra, e fonderlo in un posto ricco di storia come la Grecia rappresenta sicuramente un arricchimento, emozionale e culturale per tutti”.
 
Un mix di progetti e collaborazioni che rendono ancora più forte ed evidente la vocazione culturale e di immagine che il Mascagni Festival sta assumendo con conseguenti effetti positivi alla visibilità stessa di Livorno a livello nazionale ed internazionale.