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Parigi supera New York. La Ville Lumière, dal 2025, dovrebbe infatti diventare la capitale mondiale del fashion. Come riporta l’indice IFDAQ Global Cities Consumer IPX, elaborato per Vogue Business, all’ombra della Torre Eiffel si aggireranno presto il potenziale e la rilevanza dell’industria globale del fashion luxury; brutte notizie per l’Italia, con Milano destinata a perdere la terza posizione a vantaggio di Londra.
L’indice sul quale si è basata la ricerca valuta le città analizzando quattro fattori ponderati in maniera dinamica: l’economia generale, le performance dell’economia legata alla moda, la capitalizzazione di mercato e l’influenza dell’industria. E Parigi è in prima fila per capitalizzare i benefici della Brexit, come la minore competizione con Londra. New York, da parte sua, perde colpi a causa della guerra commerciale tra Usa e Cina.
Guardando oltre il 2025, poi, è quasi certo che fino al 2030 le quattro grandi capitali del lusso resteranno Parigi, New York, Londra e Milano, che però perderanno gradualmente importanza in favore di nuovi poli di attrazione, come Tokyo, Los Angeles, Shanghai e Mosca. La città cinese, in particolare, ospita dal 2001 una Fashion week che attrae sempre più buyer internazionali. Per il futuro, tuttavia, l’industria del lusso guarda soprattutto a Mosca, che dovrebbe superare Shanghai per importanza nel 2026 grazie alla forte concentrazione di consumi e ricchezze.
La star di Hollywood appassionata di motori Patrick Dempsey è il nuovo volto di Porsche Design Eyewear. Come attore, regista, pilota, Dempsey ha sempre mostrato una spiccata personalità, dai tratti distintivi che incarnano il brand ambassador ideale per Porsche Design Eyewear.
Nella campagna Porsche Design Eyewear 2021, Patrick Dempsey indossa quattro modelli dei nuovi occhiali da sole e da vista. La novità sono il modello Porsche Design P'8688 A Liquid Titanium: occhiali dotati della nuova tecnologia Vision Drive, che li rende occhiali da sole perfetti per viaggiare guidando l'automobile.
Anche in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, il Made in italy sa rispondere “presente” e sorprenderci con idee propositive. Lympha, il brand di moda artigianale lanciato dalla giovane e dinamica fashion designer Elvira Marra, ne è un fulgido esempio.
Attraverso un lavoro scrupoloso e quotidiano, che mira ad una moda molto più artigianale e meno industrializzata, Lympha si propone come un progetto attento all’ambiente e alle creazioni sostenibili del Made in Italy. “I miei progetti nascono e vengono realizzati a partire da materiali di recupero, con una particolare attenzione al design ed alla forma” ha dichiarato a Luxury Agency News Elvira Marra, nata e cresciuta a Serino (in provincia di Avellino) che si è formata attraverso il corso di Fashion Design all’Accademia di Belle Arti di Napoli. “La mia missione – ha aggiunto – mi porta a creare un buon design e applicarlo agli oggetti semplici di uso quotidiano, nel pieno rispetto della natura. Creare, sperimentare e comunicare: è questo lo spirito di Lympha ed è anche il mio mood quotidiano”.
Lympha, seppur nato da poco, ha già lanciato due linee che stanno riscuotendo successo. Attraverso Lympha Artisanal Design, infatti, propone giacche e accessori realizzati interamente a mano, impreziositi da ricami artigianali e textile composte con tessuti di recupero. Stando attento al delicato momento che stiamo vivendo, poi, il brand ha presentato anche la sua Double face Mask, la mascherina leggera e versatile adatta per ogni outfit.
Parafrasando il termine latino del suo nome, Lympha si propone come un brand fresco e nuovo nutrimento per la moda di casa nostra. Un’idea che parte da un concetto chiaro e nobile come quello delle tematiche ambientali, per arrivare poi a sugellarsi attraverso un design ricercato e comunicativo. La sua mission, del resto, è chiara: inviare messaggi attraverso la creazione di articoli che possano trasmettere sensibilità e bellezza grazie a forme e significati intrinseci.
Alle porte di Roma nasce un nuovo concetto di moda, che si fonde con arte, danza e design. È Wild Theories, il Creative Store, come lo definiscono le due ideatrici del marchio Giulia Di Bartolomeo e Clizia Miceli, presenta articoli che rappresentano a pieno l’indole delle due ragazze: grande passione, forte determinazione e tanta creatività.
Abbigliamento, ma non solo. Wild Theories, infatti, è una vera e propria ideologia. Tutto nasce dalla linea “Dance”, che propone una serie di articoli (top, leggins, tutine e tanto altro) adatti a soddisfare le esigenze di comodità delle ballerine, ma anche di tutti coloro che amano fare sport.
L’ultima novità by Wild Theories è la linea “Comfy”, una linea che propone tute e abiti comodi, ideali per stare a casa ma anche per uscire. Sono i capi glamour del momento che, con gli accessori giusti, permettono di essere sempre al passo con la moda senza rinunciare a praticità e comfort.
Ma, come detto, Wild Theories non è solo abbigliamento. Nell’ultimo anno, infatti, Giulia e Clizia hanno dato vita al nuovo progetto “Creative Lab”, una “Cartoleria Creativa” nata con l’idea di realizzare accessori personalizzabili utili a pianificare le nostre giornate, decorare e abbellire ogni angolo della casa o semplicemente impreziosire e rendere unico ogni evento della nostra vita.
Wild Theories: l’idea trendy e pratica che racchiude in sé fascino ed eleganza e ne fa un vero e proprio stile di vita.